Staranzano (GO), 15 nov - "Oggi otto famiglie coronano un sogno, hanno un tetto e una casa che permette loro di guardare con serenità al futuro". Lo ha detto l'assessore regionale ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi, che oggi a Staranzano (GO) ha consegnato le chiavi agli assegnatari di otto nuovi alloggi realizzati dall'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale (ATER) di Gorizia, con un finanziamento regionale di 1,75 milioni di euro.
Alla cerimonia, che si è svolta davanti alla palazzina in via dei Madrani 24, hanno partecipato il sindaco Lorenzo Presot, il presidente dell'ATER Pietro Zandegiacomo e numerosi amministratori locali, mentre la benedizione è stata impartita dal parroco di Staranzano don Francesco Fragiacomo. "Una politica che pone al centro la persona e si basa sul principio della solidarietà, è in grado ancora oggi, con il contributo di tutti, di garantire la coesione sociale", ha sottolineato l'assessore Riccardi, invitando a superare lo spirito di contrapposizione che caratterizza in questo momento il clima politico del Paese. Un appello a perseguire il "bene comune" è stato rivolto anche dal parroco don Francesco.
Nella nuova palazzina dell'ATER, progettata dai tecnici della stessa Azienda territoriale isontina, trovano posto otto alloggi, di cui quattro di piccole e altri quattro di medie dimensioni, uno privo di barriere architettoniche. Particolare attenzione è stata prestata al risparmio energetico, con l'isolamento delle pareti e l'installazione di pannelli solari che assicurano il fabbisogno di acqua calda. L'ATER, come ha ricordato il presidente Zandegiacomo, amministra in provincia un patrimonio di 4.600 alloggi, di cui 4.100 di proprietà, garantendo una casa a canone sociale (110 euro al mese di media, con un minimo di 40) ad almeno il 10 per cento della popolazione. Tra interventi in fase di completamento, già avviati e in progettazione, l'ATER sta realizzando o riqualificando circa 390 alloggi che saranno completati nei prossimi anni, in grado di fornire una prima risposta alle 1.500 domande di alloggio a canone sociale. ARC/PF