RIFORME: TONDO, IL CAMBIAMENTO RICHIEDE COESIONE SOCIALE

Paluzza, 10 nov - Otto tavoli di lavoro attorno ai quali una settantina di rappresentanti dei settori della vita sociale, economica, culturale e sportiva hanno accettato di condividere con il presidente della Regione Renzo Tondo e la Giunta regionale un percorso di coesione nell'affrontare il difficile periodo che la situazione internazionale riflette anche sul Friuli Venezia Giulia. I due giorni di incontri a Paluzza, nell'auspicio di poter essere ''protagonisti nel cambiamento'', hanno confermato una forte consapevolezza della serietà della situazione e la volontà della classe dirigente regionale di rispondere positivamente a quel ''diamoci una sistemata'' che il presidente Tondo ha proposto nel sottolineare la necessità di uscire dalle logiche del passato per cercare nuove linee di sviluppo. Il sistema, come è oggi, pur in molti aspetti eccellente rispetto alle esigenze del passato, non può più reggere - ha più volte richiamato il presidente - e non si tratta solo di ragionare sul risparmio nella spesa pubblica, occorre rinnovare profondamente la cultura e l'operatività delle istituzioni pubbliche e il loro rapporto con l'impresa ed il cittadino. ''Siamo chiamati ad una nuova ricostruzione, ben più difficile di quella dopo il terremoto - ha ribadito Tondo - perchè allora era chiaro cosa e dove ricostruire e con quali risorse a disposizione. Oggi le logiche e le certezze del passato, come vediamo in questi giorni, non ci sono e ci viene chiesto quindi di trovare strade nuove per lo sviluppo della nostra comunità''. Per uscire da questa situazione il presidente indica come necessaria una forte coesione sociale e la capacità di superare la mentalità dei campanili con una visione unitaria dei problemi di tutto il territorio. I lavori dei tavoli hanno riguardato anche le proposte per la finanziaria regionale 2012 ed i progetti di riforma proposti il 27 settembre scorso nell'aula del Consiglio regionale. ''Ho visto ampi segnali di consenso e legittime perplessità, ma non resistenze alla volontà di cambiamento'' ha commentato Tondo, parlando con i giornalisti. Il presidente ha dichiarato di guardare con ottimismo all'impegno di tutta la comunità regionale ed ha sottolineato che può farlo proprio perché l'attuale amministrazione regionale ha già posto buone basi con le scelte fatte fin dall'inizio della legislatura: ''Oggi è chiaro a tutti che il debito pubblico elevato è un grave problema. Noi abbiamo caratterizzato il nostro programma con l'abbattimento del debito e lo abbiamo realizzato in modo significativo. Abbiamo puntato sulle infrastrutture, abbiamo sostenuto il reddito con gli ammortizzatori sociali e oggi siamo a ridurre del 25 per cento l'IRAP che pesa sulle imprese''. ''Ora - è la conclusione del presidente - dobbiamo nuovamente rimboccarci le maniche ed entrare da protagonisti nella fase del cambiamento''. ARC/GB