UNIVERSITÀ E RICERCA ONCOLOGICA, COLLABORAZIONE CANADA-FVG

Toronto, 23 ott - Interessanti novità nel campo della collaborazione universitaria e nella ricerca scientifica e clinica per la cura delle malattie oncologiche si concretizzeranno a breve grazie ad una serie di incontri che si sono avviati in questi giorni in Canada. In occasione del forum dei giovani Corregionali all'Estero che si sta svolgendo a Toronto, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Ente Friuli nel Mondo e le altre cinque associazioni degli emigranti, il Magnifico rettore dell'Università di Udine Cristiana Compagno e il direttore scientifico del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (PN) Paolo De Paoli, hanno incontrato alcune istituzioni del Nord America con le quali sono stati raggiunti importanti accordi. Collaborazioni che sono state al centro dei rispettivi interventi tenuti al congresso, alla presenza della platea di giovani figli di emigranti friulani. Nel campo universitario è già da più di sette anni che gli atenei del Friuli Venezia Giulia stanno portando avanti alcune iniziative comuni con i colleghi di Ottawa, Windosr, Guelph, e Wilfrid Laurier mentre di recente è stata avviata anche una collaborazione tra Manitoba e la facoltà di Scienze dell'Alimentazione. Ora invece l'obiettivo della cooperazione punta a creare il doppio riconoscimento delle lauree conseguite in Italia e in Canada nonché il rafforzamento degli interscambi di docenti nei settori definiti "hard". "Negli incontri con il preside della facoltà di Lingue di Ottawa - spiega la Compagno - c'è stata piena disponibilità nell'allargare la collaborazione per gli insegnamenti di queste materie mentre con il rettore dell'Università di Windsor è stata condivisa la necessità di implementare la collaborazione nei campi di ingegneria, medicina e biotecnologie, sia per quanto riguarda l'aspetto scientifico sia nel management. Gli uffici della nostra e delle loro università sono già al lavoro per predisporre i relativi accordi affinché si possa essere operativi già nell'arco di qualche mese e l'attività entri nei piani di studio già a partire dal prossimo anno accademico". Collegato con questo aspetto c'è anche un altro obiettivo nel quale le università di Udine e Trieste stanno lavorando con quelle canadesi: "Stiamo facendo in modo che si possa istituzionalizzare - spiega il rettore Compagno - il 'double degree' tra i nostri atenei e quelli del Canada, creando così un percorso internazionale che preveda scambi reciproci di studenti tra le facoltà". Dopo il Princess Margaret Hospital di Toronto, il CRO di Aviano proprio in questi giorni ha avviato una serie di contatti per creare una rete di collaborazioni con un altro istituto di ricerca e cura presente nell'Ontario. Il direttore scientifico del CRO Paolo De Paoli ha incontrato l'assessore a Ricerca e Sviluppo di New Market Joe Sponga, originario di Pordenone e che ha compiuto gli studi superiori al liceo scientifico del capoluogo provinciale del Friuli Occidentale per poi trasferirsi in Nordamerica. "L'assessore - spiega De Paoli - è venuto da noi ad agosto perché il suo comune è intenzionato a investire nella ricerca biomedica attraverso una struttura ospedaliera già esistente e un Cancer Center avviato di recente. Quest'ultimo si sta espandendo con un edificio dedicato alla ricerca e ci chiedono se possiamo collaborare soprattutto in questo settore e in particolare della ricerca che riguarda le malattie croniche". Il CRO sta inoltre cercando di costruire la progettualità 2013 con il Princess Margaret Hospital in attesa che vengano garantiti i fondi per continuare la ricerca. "Se così fosse - spiega De Paoli - le nostre ricercatrici potranno continuare gli studi che stanno portando avanti in Canada sulla genetica dei sarcomi e sugli effetti della radioterapia intraoperatoria alla mammella. Inoltre potremo anche sviluppare il settore dedicato ai tumori della testa e del collo". Il forum ha anche dato spazio ad altri personaggi della nostra regione che hanno portato la loro esperienza in diversi settori. È stato il caso del caporedattore della sede di Rai di Trieste Giovanni Marzini che ha illustrato le peculiarità della televisione regionale spiegando come il g-local possa rappresentare un fattore di vantaggio nell'era della globalizzazione. Quindi Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato dell'Eurotech di Amaro, ha illustrato l'attività svolta dalla sua azienda nel campo dell'informatica, spiegando come una piccola realtà che opera in un'area montana possa competere a livello mondiale con i grandi colossi nello sviluppo sia di hardware che di software. ARC/Com/NNa