Gorizia, 07 ott - Se l'Europa vuole raggiungere gli obiettivi che si è data per il 2020, cioè una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, non può prescindere da quel capitale sociale e umano che il volontariato rappresenta. È questo il messaggio che arriva dalla conferenza internazionale "Italia-Europa Centrale e Sud Orientale: volontariato e istituzioni a confronto", organizzata a Gorizia in occasione dell'Anno europeo del volontariato 2011 per promuovere la cittadinanza attiva. La conferenza, che si è aperta oggi all'Auditorium della Cultura friulana e si chiuderà domenica, è promossa dalla Regione con la collaborazione del Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) e del CSV del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del ministero delle Politiche sociali e della Commissione europea. Sono presenti a Gorizia esponenti di 12 Paesi, anche al di fuori dell'Unione europea: dall'Albania alla Croazia, dalla Romania alla Serbia, dalla Slovenia alla Turchia. Assieme all'assessore regionale con delega al Volontariato Roberto Molinaro, hanno aperto i lavori il ministro della Repubblica di Slovenia Bostjan Zeks, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, l'assessore provinciale Bianca Della Pietra, la presidente del CSV regionale Mariangela Fantin e il vicepresidente del Centro europeo del volontariato di Bruxelles Renzo Razzano. Non è un caso che questo appuntamento si svolga a Gorizia, come ha sottolineato nella sua relazione introduttiva Molinaro. Gorizia è infatti una "città simbolo" dell'abbattimento dei confini e della collaborazione tra le popolazioni d'Europa. E non è neppure un caso che la conferenza si svolga in Friuli Venezia Giulia, una regione dove, su una popolazione di soli un milione e 200 mila abitanti, operano ben 1.100 associazioni registrate e rappresentate nel Comitato regionale del volontariato. La conferenza di Gorizia conferma inoltre l'apertura internazionale del Friuli Venezia Giulia, anche in questo campo specifico, in quanto riprende e amplia un cammino iniziato tre anni fa a Lignano Sabbiadoro, con il convegno "Dialoghi d'Europa, Italia-Balcani: volontari per la pace e per lo sviluppo". Con la nascita della Comunità di lavoro Alpe Adria nel 1978, ben undici anni prima della caduta del muro di Berlino, il Friuli Venezia Giulia ha avviato iniziative di incontro e dialogo con i Paesi del Centro e dell'Est Europa. "Ci siamo chiesti - ha detto Molinaro - perché mai il dialogo non potessero svilupparsi anche tra le diverse realtà impegnate nel volontariato". La conferenza si apre dunque anche all'insegna dell'incontro fra tante diversità che, ha detto Molinaro, "vogliamo considerare sempre più una ricchezza e non un elemento di separazione: storie, tradizioni, lingue compongono un mosaico che il comune impegno verso l'altro contribuisce a rendere stabile e virtuoso". Si conferma così quella che, secondo l'assessore, è l'essenza dell'impegno volontario: "dono, relazione, reciprocità". L'Europa non può fare a meno del volontariato, che è in grado "di mettere saperi, competenze ed esperienze al servizio del bene comune", ha detto ancora Molinaro. "Se vogliamo comunità solidali - ha aggiunto - e proiettate verso il futuro, queste devono fondarsi sulla salvaguardia della libertà e della dignità della persona in ogni ambito. Nessuna sfida è possibile senza coesione sociale, responsabilità, senso del dovere, condivisione delle regole democratiche". La conferenza di Gorizia pone al centro il tema del rapporto fra volontariato e istituzioni, un rapporto strategico e vincente - ha rilevato l'assessore - come dimostra l'esperienza italiana e quella del Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo è arrivare a uno scambio di esperienze tra i Paesi partecipanti ma anche presentare le opportunità che i programmi dell'Unione europea offrono per il sostegno ai progetti delle associazioni. Sono previsti in particolare quattro gruppi di lavoro: giovani e partecipazione, invecchiamento attivo, diversità e cittadinanza, bisogni speciali e inclusione.
Domani mattina, con inizio alle 10.30, è prevista nell'ambito della conferenza internazionale, una sessione plenaria dedicata alle associazioni del volontariato del Friuli Venezia Giulia, con la presenza dell'assessore Roberto Molinaro. ARC/PF