Farra d'Isonzo (Go), 19 mar - Un'opera fondamentale per mettere
in sicurezza il collegamento tra l'autostrada "A 4"
Trieste-Venezia e Gorizia, ma che si inserisce all'interno di un
disegno strategico più ampio, quello della viabilitÖ di raccordo
con il tracciato del Corridoio 5.
Coså ß stato definito il nuovo ponte realizzato dalla societÖ
Autovie Venete sulla superstrada Villesse-Gorizia, che ß stato
inaugurato questa mattina dal presidente della Regione Riccardo
Illy, presente l'assessore regionale alla ViabilitÖ e alle
Infrastrutture di trasporto Lodovico Sonego.
Alla cerimonia hanno partecipato i vertici di Autovie Venete, con
il presidente Giorgio Santuz e l'amministratore delegato Pietro
Del Fabbro, il presidente della Provincia di Gorizia Enrico
Gherghetta, il sindaco del capoluogo Vittorio Brancati, assieme a
numerosi consiglieri regionali e autoritÖ e amministratori
locali. La benedizione dell'opera ß stata impartita
dall'arcivescovo di Gorizia, monsignor Dino De Antoni.
Come ha spiegato il presidenze Santuz, nel novembre del 2005 il
raccordo di 17 chilometri Villesse-Gorizia ß passato dall'Anas
alla gestione di Autovie Venete, che ha dovuto investire da
allora 7 milioni di euro per mettere in sicurezza la superstrada,
poichá si trovava in una situazione di tale degrado da rendere
pericolosa la circolazione, con tratti - come appunto quello del
ponte sull'Isonzo - ormai impraticabili.
Entro aprile - ha confermato il presidente di Autovie Venete
Santuz - sarÖ pronto il progetto per trasformare il raccordo in
un vera e propria autostrada, che si innesterÖ poi sulla nuova
tratta in territorio sloveno che metterÖ in collegamento Nova
Gorica con l'autostrada verso la capitale Lubiana.
Il potenziamento della Villesse-Gorizia costituisce un
investimento strategico anche per il presidente della Regione
Illy, il quale ha ricordato che nel giro di poco più di un anno
in questa parte dell'Europa vi saranno cambiamenti radicali per
quanto riguarda la mobilitÖ delle persone e delle merci.
Oltre all'ingresso della Slovenia nell'area Schengen, con lo
storico abbattimento delle barriere di confine, saranno infatti
completati non solo i raccordi da Trieste e da Gorizia con il
sistema autostradale sloveno, ma anche le tratte fra Lubiana e il
confine ungherese e fra questo e il lago Balaton. SarÖ coså
possibile nel 2008 raggiungere direttamente in autostrada
Budapest, lungo il tracciato del Corridorio 5.
La messa in sicurezza della Villesse-Gorizia in tempi rapidi
dimostra inoltre, secondo Illy, che "Autovie Venete funziona ed ß
in grado di assolvere ai propri compiti, realizzando le opere in
tempi brevi". Come confermano anche i recenti interventi, come il
lotto 28 dell'autostrada "A 28", in Autovie Venete "si ß aperta
insomma una nuova stagione".
Ora la concessionaria controllata dalla Regione Friuli Venezia
Giulia ha davanti, ha ricordato ancora Illy, il compito più
impegnativo: la terza corsia della "A 4" da Villesse a Venezia.
Il presidente si ß augurato che il piano finanziario di Autovie
Venete, necessario per poter realizzare la terza corsia, possa
essere rapidamente approvato in sede di Governo centrale, tenuto
conto che l'opera ß stata inserita nel Protocollo d'intesa
siglato dalla Regione con il presidente del Consiglio Romano
Prodi.
Ogni anno sulla "A 4" il traffico aumenta del 7 per cento e ciò
significa - ha osservato Illy - che in dieci anni ß destinato a
raddoppiare lungo una tratta giÖ oggi fortemente congestionata,
con il rischio quotidiano che un piccolo incidente possa bloccare
la circolazione. "Quest'opera - ha concluso Illy - non serve solo
al Friuli Venezia Giulia, ma serve al Paese, perchá permettere di
collegare l'Ovest con l'Est dell'Europa".
ARC/PF