I 30 INTENSI ANNI DEL CSRE DI CODROIPO

Codroipo, 30 set - Codroipo ha festeggiato, ma soprattutto ricordato oggi i primi 30 anni di attività - frutto di impegno, passione ed emozioni - del Centro Socio Riabilitativo Educativo di via Friuli (CSRE), al servizio di tutto il territorio del Codroipese, con i suoi undici Comuni compresi nell'ambito distrettuale. Una realtà che oggi ospita una ventina di persone adulte con diversificate disabilità, sia fisiche che psichiche, un modello che ha offerto alla comunità un risultato importante, fatto non solo di assistenza ma anche di condivisione e di partecipazione, come hanno sottolineato, nel corso della cerimonia tenutasi all'oratorio parrocchiale, l'assessore regionale Riccardo Riccardi, l'assessore provinciale Adriano Piuzzi, il primo cittadino di Codroipo Fabio Marchetti, il direttore generale dell'Azienda per i Servizi Sanitari n.4 "Medio Friuli" Giorgio Ros, e monsignor Ivan Bettuzzi, arciprete della Parrocchia di Santa Maria Maggiore. "Un lavoro di tutti - ha sottolineato Riccardi - un grande patrimonio che si è sviluppato e arricchito senza 'colori' di parte, che deve essere esempio per contrastare quella deriva individualista ed egoista che connota la società in cui viviamo, che deve essere sostenuto, 'non toccando la qualità delle prestazioni' come in questi giorni ha ribadito lo stesso presidente della Regione Renzo Tondo, ricollocando al centro dell'attenzione la persona e i suoi bisogni". Persone, come quelle ospitate dal CSRE di Codroipo, che grazie alle istituzioni ma in particolare, ha sottolineato il sindaco Marchetti, alle famiglie e agli assistenti (nel Centro codroipese, coordinati da Luigino Dus, lavorano nove persone) tentano un cammino di sviluppo della qualità di vita, di incrementare il proprio grado di inserimento sociale e, talvolta, di entrare nel sistema lavorativo al termine di un percorso di crescita personale. È infatti oggi opportuno, ha osservato Giorgio Ros, riuscire a "misurare l'abilità, e non più la disabilità di queste persone", ricordando comunque che ora ci sono nuovi termini di riflessione da fare: l'aumento dell'età media degli utenti (supera i 42 anni), il parallelo incremento delle patologie, con l'esigenza dunque di un'assistenza "integrata", il sempre più critico inserimento lavorativo in questo difficile momento economico. L'odierna cerimonia si è sviluppata, dopo gli interventi ufficiali (all'incontro sono intervenuti il presidente della III Commissione del Consilio regionale, per la Salute e i Servizi sociali, Giorgio Venier Romano, e l'assessore comunale per le Politiche sociali Claudio Tomada), con la proiezione di un video dedicato alla vita del CSRE di Codroipo e la presentazione dell'ultimo progetto promosso, "La ballata della Carrozza" (un libro ed un dvd), che reinterpreta e personalizza, attraverso i desideri, le paure, le emozioni degli ospiti del Centro, le fiabe più classiche in racconti originali, corredate da una serie di acquerelli colorati. ARC/RM