Pordenone, 15 set - Un incontro cordiale e senza formalità che mette le basi per un rapporto corretto tra i rappresentanti istituzionali della Regione e del Comune di Pordenone. Il presidente Renzo Tondo ed il sindaco Claudio Pedrotti, eletto nella consultazione elettorale della scorsa primavera, hanno dato questa caratteristica al colloquio di oggi nel municipio di Pordenone, subito dopo la seduta della Giunta regionale riunita nella città del Noncello. Un primo scambio di opinioni che però non ha mancato di toccare i temi più importanti oggi sul tappeto. Il nuovo ospedale di Pordenone si farà, ha nuovamente ribadito il presidente della Regione, accogliendo la proposta di un tavolo che predisponga un accordo programmatico in grado di accorciare i tempi per una realizzazione adeguata alle esigenze dell'area pordenonese. In merito alla ''cittadella della salute'', il sindaco ha proposto di utilizzare quanto prima le risorse già a disposizione, trovando nel presidente della Regione la disponibilità ad approfondire in tempi brevi i termini della proposta. Pedrotti ha rilevato l'importanza delle opere di viabilità realizzate nel Pordenonese, in particolare il completamento della A 28 ed ha chiesto che la Regione mantenga alta l'attenzione e continui nell'adeguare le infrastrutture alla realtà di quest'area di forte peso nell'economia del Friuli Venezia Giulia. Presidente e sindaco hanno condiviso la necessità di portare ad alti livelli di efficienza la Pubblica Amministrazione ed a questo proposito Pedrotti ha anticipato a Tondo la volontà di aprire una forte collaborazione con l'assessorato regionale alla Funzione pubblica, per andare avanti sulla strada dell'innovazione e garantire migliori servizi ai cittadini. Un'attenzione condivisa ai problemi dell'economia locale e in particolare ai livelli di occupazione è stata espressa dai due esponenti politici, ambedue con lunga esperienza nel mondo dell'imprenditoria privata, rilevando che un'indicazione particolare va data verso la riscoperta di mestieri e professioni dai quali possono venire un interessante contributo occupazionale ed il rilancio di una rinnovata cultura imprenditoriale. ARC/GB