Udine, 11 lug - ''Etica del merito'' e ''centralità della persona'': sono questi i due principi ai quali dovrà ispirarsi il percorso condiviso di riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia. Lo ha sottolineato l'assessore regionale a Salute, Integrazione socio sanitaria a Politiche sociali Vladimr Kosic che oggi a Udine, al convegno sul Servizio Sanitario Regionale ''Conoscere per governare'', ha illustrato le cifre e le tabelle del documento intitolato ''Bilancio del primo triennio di legislatura e prospettive'', che ha fornito la base per il confronto.
''Oggi è un'importante occasione - ha detto l'assessore - per un bilancio di ciò che è stato fatto nel primo triennio, ma anche per riflettere sulle prospettive che abbiamo di fronte. In questi ultimi tre anni sono aumentate sia l'attività ospedaliera, sia quella sul territorio, assieme allo loro appropriatezza, e vi è stata soprattutto una grande crescita degli interventi in campo sociale''. ''Questo tuttavia ancora non basta - ha aggiunto - per soddisfare i bisogni dei cittadini più fragili. Bisogna perciò trovare le risorse per farlo. Sono necessarie scelte coraggiose: le difficoltà possono diventare opportunità, occasioni per compiere salti di qualità importanti. Da oggi comincia un percorso di riflessione consapevole assieme alla comunità regionale, che speriamo sia condiviso da tutti''. Kosic ha tracciato un quadro positivo della prima parte della legislatura, con risultati tangibili, ottenuti grazie agli interventi dell'Amministrazione regionale, e in particolare la riforma della ''governance'' della sanità, che ha comportato l'eliminazione dell'Agenzia e del Centro servizi condivisi, e il Piano sanitario e sociosanitario 2010-2012.
Il confronto con le altre Regioni italiane conferma come la sanità del Friuli Venezia Giulia continui a collocarsi in una posizione di eccellenza. Vi sono tuttavia squilibri su due aspetti, come ha messo in luce Kosic nelle conclusioni del suo intervento: i costi ospedalieri, che sono sopra la media nazionale, e l'architettura istituzionale, vale a dire il numero elevato di Aziende rispetto agli abitanti. In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Kosic ha voluto perciò concludere il suo intervento citando il Conte di Cavour: ''Le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l'autorità, la rafforzano''. ARC/PF