KOSIC, PRIMO CENSIMENTO DEGLI OPERATORI UMANITARI IN FVG

Gorizia, 04 lu - Sono almeno 130 i professionisti del sistema sanitario regionale disponibili a partecipare a progetti di cooperazione internazionale oppure a intervenire in caso di emergenza nei Paesi poveri e in via di sviluppo. Il dato emerge dal primo censimento degli operatori umanitari, promosso dalla Regione nel quadro del Piano operativo 2010-2013 sulle dimensioni internazionali delle politiche della salute. I primi risultati del censimento sono stati presentati nel corso del convegno sul tema ''Dalle priorità sanitarie nelle emergenze umanitarie ai progetti di cooperazione'', organizzato oggi a Gorizia, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio, dall'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 'Bassa Friulana', presente l'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Vladimir Kosic. Al convegno, oltre a operatori sanitari di tutto i Friuli Venezia Giulia, hanno partecipato medici di due organizzazioni umanitarie - Medici Senza Frontiere (MSF) e Medici per l'Africa CUAMM (Medici missionari) - con le quali la Regione intende promuovere rapporti organici di collaborazione. Sin dal 2008, ha ricordato Kosic, la Regione ha avviato una ricognizione di tutti i progetti internazionali in corso, per meglio coordinarli e tradurli in un vero e proprio Piano operativo dotato di adeguate risorse, inserite all'interno di uno specifico capitolo di spesa del bilancio della sanità. ''Il censimento degli operatori umanitari - ha osservato l'assessore - è il punto di partenza per organizzare interventi maggiormente strutturati, per tradurre sul piano istituzionale e valorizzare così l'impegno e la disponibilità di tanti professionisti. Come Regione, ci attendiamo in cambio molto, un ritorno in termini di crescita del capitale umano delle Aziende sanitarie''. Il censimento permetterà, fra l'altro, di individuare dei team integrati, formati cioè da medici e infermieri ma anche da specialisti di logistica, per rendere operativi gli interventi in tempi ristretti. Nel corso del convegno di Gorizia, con gli esponenti delle due organizzazioni mediche MSF e CUAMM sono stati in particolare approfonditi tre temi: le priorità sanitarie nelle emergenze umanitarie, la tutela della salute materno-infantile, il trasferimento in forme appropriate delle tecnologie sanitarie nei Paesi in via di sviluppo. ARC/PF