Cividale, 30 giu - Mittelfest come un alambicco, un formidabile distillatore della specificità della cultura e "delle culture" che in Friuli Venezia Giulia si sono stratificate in un luogo crocevia di tante civiltà, ma anche un mezzo per centrifugare in tanti luoghi nel mondo gli spunti più originali della creatività mitteleuropea.
E' questo per l'assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, il festival della Mitteleuropa che dal 9 al 24 luglio proporrà spettacoli di teatro, danza e musica declinati sul tema "Nazioni e Identità" con eventi internazionali, prime nazionali e anteprime assolute nella Cividale da pochi giorni riconosciuta ufficialmente Patrimonio dell'Umanità Unesco.
Un riconoscimento che corona il ventennale del festival, "una ricorrenza importante nella quale è doveroso rendere pubblico ringraziamento a quanti hanno operato in questi due decenni per mantenere sempre alta la proposta degli spettacoli del Mittelfest, vero 'braccio operativo' della proposta culturale della Regione Friuli Venezia Giulia", ha ricordato De Anna nel corso della presentazione ufficiale del programma, illustrato dal presidente dell'Associazione Mittelfest, Antonio Devetag, e dai direttori artistici prosa, musica, danza, presenti il sindaco di Cividale Stefano Balloch ed i principali sponsor privati dell'evento.
"Riscoprire gli intrecci della storia, percorrendone le antiche vie alla luce dei nuovi stimoli della creatività e del dialogo tra popoli, ci consentiranno di accompagnare al meglio anche il processo di internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia, assecondando la sua naturale vocazione", ha commentato De Anna a proposito delle virtuoso apporto del festival per la comunità regionale.
Due le sollecitazioni proposte da De Anna al mondo degli operatori culturali ed economici in occasione della presentazione di Mittelfest: la prima riguarda la necessità di implementare il sistema di reti per ottenere una rappresentazione dinamica dell'offerta di arte e cultura che sia unita da un "minimo comune multiplo" in grado di legare luoghi, realtà museali, proposte di eventi e spettacoli di tutta la regione. La seconda è un invito a privati, enti finanziari e commerciali affinché colgano che la cultura è un'opportunità di investimento ed un veicolo di promozione da implementare.
Due obiettivi pienamente condivisi dal presidente Devetag. "Il coinvolgimento dei privati è assolutamente da sviluppare in una regione che non ha un tessuto industriale altrettanto sviluppato come quello di altri territori in cui grandi gruppi d'impresa ormai hanno fatto del mecenatismo una filosofia aziendale: si tratta ora di fare un passo di qualità anche qui", ha commentato il presidente di Mittelfest a margine della presentazione, affrontando anche il tema delle sinergie tra operatori culturali.
"Fattive collaborazioni si sono messe in atto tra istituzioni e associazioni regionali quali la Camera di commercio di Udine, l'Ente Friuli nel Mondo, il progetto della Provincia di Udine 'Terra dei Patriarchi', oltre alla partecipazione di piccoli sponsor, soprattutto cividalesi, che hanno aderito con entusiasmo all'intera manifestazione", ha fatto notare Devetag, indicando come priorità per gli operatori culturali quella di "insistere sulla strada delle coproduzioni, 'lavorando' sul grande patrimonio culturale e autoriale di cui dispone questa regione".
Ma intanto un grande risultato di sinergia è già stato messo a segno in occasione del ventesimo anno di Mittelfest: si tratta dell'accordo di coproduzione con il Festival di Spoleto che è frutto della collaborazione avviata all'inizio del 2009 sulla scia del progetto che l'allora sindaco di Cividale Attivio Vuga aveva intrapreso con Spoleto e Benevento nell'ambito della canditura seriale a Patrimonio dell'Umanità Unesco.
"E' una personale soddisfazione - ha affermato Devetag - questo accordo definito dopo lunghi colloqui tra me, il presidente ed il direttore artistico del Festival dei Due Mondi, Giorgio Ferrara. Con questo progetto produttivo, infatti, Mittelfest ha contribuito all'allestimento de 'La Modestia' per la regia di Luca Ronconi, uno degli spettacoli che la critica ha già definito tra i più innovativi e rivoluzionari degli ultimi anni. La collaborazione non sarà episodica ma porterà a future collaborazioni: già allo studio per il prossimo anno uno spettacolo dedicato al nostro patrimonio culturale, un progetto che metta in risalto a livello nazionale la straordinaria ricchezza della cultura del Friuli Venezia Giulia".
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