BILANCIO. V COMM/1: ACCOLTI A MAGGIORANZA 105 MLN PER CULTURA E SPORT

(ACON) Trieste, 24 nov - Garantire le attività già impostate con alcune novità: seguono questa linea gli interventi previsti dalla manovra di bilancio per la cultura e lo sport, 105 milioni di euro in totale, approvati a maggioranza dalla V Commissione del Consiglio regionale presieduta da Diego Bernardis (Fedriga presidente). L'assessore Mario Anzil ha illustrato le novità principali, a cominciare dal nuovo sistema di sostegno al settore sportivo, che avrà nel Coni Fvg un'unica regia; a bilancio ci sono 700mila euro annui per il triennio 2026-28. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, previste due linee di intervento: una per gli eventi locali e regionali, una per appuntamenti di maggior rilievo. A ciò, si aggiungono poste puntuali per eventi specifici. Altra novità, sul lato cultura, gli Studi d'artista per valorizzare i luoghi ove hanno operato artisti di riconosciuto valore; risorse per 600mila euro all'anno per il triennio. Per Pordenone Capitale italiana della cultura 2027, ha ricordato Anzil, sono state previste le stesse misure adottate per Gorizia, anche per la promozione di eventi sportivi. Aprendo gli interventi dei consiglieri, Andrea Carli (Pd) ha auspicato attenzione anche per le iniziative sportive del paraciclismo. Ha poi chiesto chiarimenti sull'iter che dovrebbe portare all'ingresso della Regione Fvg nella Fondazione Vajont: "So che assessore e uffici ci stanno lavorano, ma anche in questa legge non vedo le risorse". Anzil ha confermato che la valutazione del rapporto costi/benefici genera qualche perplessità. Secondo Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), sarebbe utile introdurre dei criteri premianti nell'accesso ai contributi per le associazioni dilettantistiche che hanno un settore giovanile sviluppato e per quelle che si occupano di persone con disabilità. "Sarebbe interessante capire quali sono le ricadute dirette di queste linee contributive sulle singole società", ha aggiunto Bullian, che ha vorrebbe poi anche un maggiore sostegno per le ville storiche. Manuela Celotti (Pd) ha rilanciato "un tema toccato in ogni occasione: la rete dei piccoli musei", annunciando emendamenti "per incentivare una gestione in rete, capace di valorizzare i territori a bassa intensità turistica. Ragionamento che può essere applicato anche all'archeologia industriale". L'esponente dem ha, poi, sollevato il tema del sostegno alle case editrici locali. Tema toccato anche da Serena Pellegrino (Avs), secondo la quale non è corretto trasferire alla Giunta, che presenterà a tal scopo un emendamento, la competenza sulla definizione delle percentuali dei fondi destinati alle associazioni folcloristiche, di bande e cori: "I consiglieri devono poter dire la loro per una maggiore trasparenza". Sugli Studi d'artista "mi piacerebbe ci fosse un impegno con gli artisti viventi e anche più attenzione alla musica contemporanea". Francesco Martines (Pd) ha voluto dei chiarimenti sulla costruzione del sistema museale regionale e sugli incentivi alle associazioni giovanili (300mila euro per coprire il fabbisogno annuo). Dal dem Massimiliano Pozzo, quattro richieste puntuali: se verrà rifinanziato il bando per l'omologazione degli impianti delle società sportive, che ha riscosso grande interesse; quali i ragionamenti in corso per la Scuola regionale di restauro; quale il futuro di villa Chiozza ("Sarà gestita da Erpac?") e del Cluster cultura e creatività, che potrebbe proseguire con un intervento mirato su un settore. Infine Laura Fasiolo (Pd) e Marko Pisani (Ssk) si sono soffermati sul come verranno portare avanti le attività culturali e artistiche avviate per Go!2025. "Bisogna mantenere alto il livello di quanto già realizzato", secondo Fasiolo. Pisani ha ricordato la Digital Art Gallery di galleria Bombi, che per Anzil "può essere una forte caratterizzazione per il futuro. Stiamo ragionando sulla possibilità di fare di Gorizia un luogo di incontro di artisti della multimedialità". 1 - segue ACON/AA-rcm