San Vito al Tagliamento, 23 giu - Nella Zona Industriale di Ponterosso a San Vito al Tagliamento oggi è nata una nuova fabbrica "per farne crescere altre 1000!" sostiene l'Unione Industriali di Pordenone, artefice di questa esperienza inaugurata oggi alla presenza del presidente della Regione, Renzo Tondo, e di altri esponenti regionali.
"Un momento importante e di speranza - ha affermato il presidente Tondo concludendo i lavori - in un momento in cui le difficoltà non sono ancora superate nonostante qualche segnale di ripresa". Ecco, allora, la necessità che ogni componente della società (istituzioni, imprenditori, organizzazioni sociali, ecc.) faccia quanto di sua competenza per cercare di andare "oltre" la crisi, dopo la quale nulla sarà più come prima.
"Se questo esempio che viene dagli imprenditori, in particolare modo da questa provincia dove solo pochi giorni fa abbiamo inaugurato la sede del Polo Tecnologico, costituisce un segnale molto importante e di fiducia - ha continuato il presidente - nondimeno da parte della Regione sono venute misure concrete per sostenere le imprese e per interventi mirati per i lavoratori che hanno perduto il lavoro o sono in cassa integrazione".
"Queste misure, assieme all'impegno per le infrastrutture e alla politica di sviluppo e di innovazione - ha affermato ancora Tondo - dicono di un impegno concreto della Regione, che qui oggi conferma quanto già assicurato sia per il Distretto del Legno sia per il nuovo ospedale di Pordenone. Da parte di tutti, comunque, serve una politica della responsabilità che significa saper fare scelte. Circa poi questa fabbrica 'lean' cogliamo lo stimolo a far sì che anche la pubblica amministrazione sia sempre più 'lean'". Unindustria Pordenone, assieme a Confindustria Udine - come hanno sostenuto i presidenti dei due organismi, Maurizio Cini e Adriano Luci - ha posto il tema del recupero di efficienza al centro dei propri indirizzi strategici. In tutto il mondo, sul modello ormai mitico della rivoluzione Toyota, le grandi aziende hanno adottato il "lean" manufacturing (produzione snella) in tantissimi settori, ottenendo risultati di altissimo rilievo produttivo ed economico. Queste metodologie non sono un'esclusiva delle grandi imprese, ma in Italia e in particolare nelle PMI, rimangono pressoché sconosciute o applicate con risultati inferiori a quanto potenzialmente ottenibile.
Per offrire una soluzione concreta ed efficace al problema della bassa competitività delle aziende locali, in maggioranza di piccola e media dimensione, Unindustria Pordenone ha quindi deciso di realizzare una fabbrica-modello, la prima vera fabbrica in Italia, terza in Europa dopo Francia e Germania, in cui fare esperienza delle tecniche lean in un ambiente reale, come è stato illustrato da vari interventi e dalla tavola rotonda con esperti e imprenditori.
L'iniziativa è promossa da Unindustria Pordenone, McKinsey & Company, Confindustria Udine, Camera di Commercio, Provincia di Pordenone e Polo Tecnologico di Pordenone, Keymec, con il sostegno di Banca Friuladria-Crédit Agricole e la partnership scientifica delle Università degli studi di Trieste e di Udine, CUOA, Consorzio Universitario di Pordenone.
Nel corso dell'incontro hanno portato il saluto anche il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, e il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani. ARC/NNa