BILANCIO. II COMM/3: 23 MLN PER POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

(ACON) Trieste, 24 nov - I temi del lavoro sono stati al centro della terza parte dei lavori della II Commissione, presieduta da Stefano Balloch (FdI), con l'intervento dell'assessore di competenza, Alessia Rosolen. Nel merito della norma di stabilità, sono stati evidenziati due interventi per il sostegno di progetti formativi in materia di sicurezza sul lavoro nell'edilizia e per le politiche attive del lavoro a sostegno di chi esce da percorsi di transizione di aziende in difficoltà. Per quanto riguarda il Defr, il settore si vede assegnati 23 milioni di euro. Le Opposizioni hanno quindi dato vita alla discussione con le richieste da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) sulla durata dei lavori di pubblica utilità che, come puntualizzato da Rosolen, "sono cantieri di lavoro e sono di competenza nazionale". Honsell ha ritenuto positivo il mantenimento in manovra delle poste relative all'Osservatorio sul caporalato. Serena Pellegrino (Avs) si è detta soddisfatta delle parti riguardanti la sicurezza del lavoro in edilizia, anche se "manca un supporto normativo". Il dem Andrea Carli ha giudicato interessanti i riferimenti nel Defr ai supporti per attività inerenti alle scienze della vita, "un mix produttivo e di innovazione, non solo legato alle tecnologie su produzioni già esistenti". La collega di partito Laura Fasiolo, infine, ha chiesto alla Giunta di farsi promotrice presso il Governo per "un aiuto urgente e deroghe ai doveri contrattuali in favore dei lavoratori e delle aziende che hanno subito danni durante i recenti eventi atmosferici catastrofali, come è accaduto per l'alluvione in Emilia-Romagna nel 2023". 3 - fine ACON/MV-rcm