L'assessore alla celebrazione dei 60 anni dell'associazione
Buja, 22 nov - "Sessant'anni di impegno e attività raccontano
il valore di una comunità che unisce energie, volontari,
tradizioni e futuro. La Pro Buja è una realtà radicata, generosa
e capace di custodire l'identità del territorio, collaborando con
associazioni, scuole, bande e gruppi culturali in uno spirito
autentico di comunità".
Con queste parole l'assessore regionale alle Attività produttive
e turismo Sergio Emidio Bini è intervenuto questo pomeriggio al
Teatro della Casa della Gioventù di Buja alla celebrazione del
60° anniversario della Pro Buja.
Tra le autorità presenti il presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin, il presidente della Pro Buja, Stefano Debellis, il
sindaco di Buja, Silvia Maria Pezzetta, il presidente del
comitato regionale dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia Pietro
De Marchi e il presidente della Comunità Collinare del Friuli,
Luigino Bottoni.
La cerimonia è stata arricchita dalla partecipazione dei bambini
del locale Istituto comprensivo, delle due bande bujesi, dei
Balarins di Buje e di numerose associazioni locali, a conferma di
una rete sociale attiva che sostiene costantemente la Pro Loco.
Bini ha valorizzato il ruolo delle associazioni nel territorio:
"In Friuli Venezia Giulia abbiamo più Pro Loco che Comuni. È un
sistema unico in Italia, animato da oltre 20mila volontari che
promuovono 1.400 eventi all'anno, tutelano tradizioni e creano
occasioni di incontro. Ogni Pro Loco è presidio di comunità,
cultura e accoglienza".
L'assessore ha richiamato anche il sostegno strutturale garantito
dalla Regione: "Oltre alle tante misure di sostegno, recentemente
il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge
nazionale che punta a semplificare gli adempimenti burocratici
che oggi appesantiscono l'organizzazione degli eventi - ha
ricordato Bini -. L'obiettivo è favorire la vitalità dei
territori attraverso un principio di proporzionalità: procedure
chiare, snelle e adeguate alle dimensioni delle manifestazioni".
In chiusura, Bini ha rivolto un saluto alla Pro Loco di Buja e ai
suoi volontari: "Sessant'anni di attività raccontano un
patrimonio umano straordinario. Dietro ogni iniziativa ci sono
persone che scelgono di donare tempo, competenze e passione. A
loro va il ringraziamento della Regione e delle comunità
friulane".
ARC/PT/ma