Viabilità: Amirante, verifiche con Edr Pn per soluzione incrocio Sesto

Riconosciuta l'importanza dell'intervento. Intanto intensificati controlli sulla segnaletica e sul rispetto limiti velocità Pordenone, 22 nov - "Sarà premura della Regione e dell'Edr di Pordenone effettuare tutte le verifiche necessarie per comprendere le dinamiche dell'incidentalità e valutare un intervento sulla geometria stradale, così come stiamo facendo in molti altri punti critici della provincia e dell'intero Friuli Venezia Giulia". Con questa dichiarazione l'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante interviene in merito alla situazione viaria di Sesto al Reghena e alla necessità di mettere in sicurezza l'incrocio tra via Circonvallazione, viale degli Olmi e via Giai. Il tema è tornato attuale dopo l'ennesimo incidente, avvenuto nei giorni scorsi, che ha coinvolto anche un autobus con a bordo quindici studenti di ritorno da scuola, episodio che ha riacceso l'urgenza di un intervento risolutivo. L'Amministrazione comunale, già impegnata sul dossier fin dall'inizio del mandato, ritiene non più rinviabile una soluzione definitiva. La proposta individuata prevede la realizzazione di una rotatoria, per la quale è già disponibile il progetto esecutivo. Rimangono tuttavia due nodi principali: il reperimento dei finanziamenti - stimati in almeno 700mila euro - e il necessario coordinamento tra tutti gli enti coinvolti lungo un'arteria considerata strategica per i collegamenti con il Veneto e il territorio sanvitese. "L'interlocuzione con il sindaco Zaida Franceschetti è stata molto positiva - spiega Amirante -; dal confronto è emersa l'importanza dell'intervento e un impegno a compiere verifiche tecniche sulla geometria stradale. In attesa di un incontro che calendarizzeremo, il primo cittadino favorirà la concertazione tra le diverse istituzioni competenti mentre l'Amministrazione comunale intensificherà i controlli sulla segnaletica e sul rispetto dei limiti di velocità, al fine di mitigare un rischio che l'ultimo incidente ha evidenziato come non più sostenibile per la comunità locale". ARC/AL/ma