Maltempo: Riccardi, allo studio ristori economici anticipati

Sopralluoghi assieme al capo Dipartimento nazionale Fabio Ciciliano Palmanova, 21 nov - "L'atto più rilevante che abbiamo formalizzato è la richiesta dello stato di emergenza nazionale, attualmente in firma al governatore Fedriga. Questo passaggio consente non solo di attivare l'accesso alle risorse statali, ma soprattutto di avviare le procedure necessarie per intervenire a sostegno delle opere pubbliche e, in parallelo, dei cittadini e delle imprese che hanno subito danni privati. Si tratta di un'esigenza che ci è stata rappresentata in ogni sopralluogo nelle aree maggiormente colpite. Parallelamente - e come anticipato dal governatore della Regione, Massimiliano Fedriga - contiamo, prima della manovra di bilancio, di individuare ulteriori risorse. Già questa settimana verificheremo la possibilità di stanziare fondi per anticipazioni economiche destinate a coloro che hanno perso tutto: persone che abitavano esclusivamente al piano terra e che oggi non dispongono più di un'abitazione, né di elettrodomestici, né di beni essenziali, né dei propri veicoli. L'obiettivo è garantire un primo sostegno immediato". Lo ha affermato oggi a Palmanova l'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che ha accompagnato il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano, nei sopralluoghi nelle aree di Versa (Romans d'Isonzo) e Brazzano (Cormons) colpite dal maltempo. Al termine, Riccardi e Ciciliano, insieme al viceministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Vannia Gava, e al sottosegretario di Stato all'Economia e alle finanze, Sandra Savino, hanno fatto il punto della situazione. Con riferimento alla zona interessata dalla frana di Brazzano, l'assessore ha ricordato che sono allo studio diverse ipotesi di intervento strutturale, che richiederanno il tempo necessario per la loro attuazione. "È tuttavia evidente - ha aggiunto - la necessità di mettere l'area nelle migliori condizioni di sicurezza: installeremo strumenti che consentano di monitorare costantemente l'evoluzione della frana e adottare misure utili a segnalare tempestivamente eventuali situazioni di allerta". Ogni valutazione, ha rimarcato Riccardi, viene condivisa con i sindaci, "assieme i quali, in questi giorni difficili, abbiamo consolidato una collaborazione fondamentale. Lo stesso vale per i Vigili del fuoco e per il prefetto di Gorizia, Ester Fedullo, per il suo ruolo costante e proattivo, e naturalmente per i volontari, la cui generosità non va mai data per scontata". "Inoltre - ha concluso l'assessore - desidero ringraziare, oltre al capo Dipartimento Ciciliano per l'attenzione che dimostra sempre nei confronti del Friuli Venezia Giulia, anche la Regione Veneto, già presente sul posto, e le altre Regioni che si erano rese disponibili a intervenire, così come i corpi specializzati che hanno comunicato la loro pronta mobilitazione". Nel dettaglio delle operazioni in corso, sono 84 gli abitanti di Brazzano sgomberati e 319 quelli evacuati a Versa. La prima accoglienza è stata gestita nelle palestre di Cormons e Romans, mentre nel giro di poche ore sono state contrattualizzate strutture alberghiere per ospitare la popolazione evacuata. Oggi a Versa sono operativi 174 volontari; nelle quattro giornate di emergenza si sono complessivamente alternati 819 volontari, che hanno consentito di svuotare le aree allagate con le idrovore nell'arco di 24 ore e, in quattro giorni, permettere ai cittadini di rientrare nelle loro abitazioni. Per quanto riguarda Brazzano, si procederà alla messa in sicurezza dell'area per garantire l'accesso in condizioni di tutela. Saranno inoltre installati pluviometri per il monitoraggio costante del territorio. Per quanto riguarda le zone rosse, restano tuttora aree interdette. Al momento i cittadini non possono rientrare nelle abitazioni. La situazione più critica è quella di Brazzano, dove si sta lavorando per ridurre al minimo le condizioni di rischio. ARC/GG/al