Celebrata oggi la commemorazione della Virgo Fidelis
Trieste, 21 nov - "Le donne e gli uomini che indossano la
divisa dei Carabinieri sono da sempre un presidio insostituibile
a supporto della comunità: una presenza quotidiana che coniuga
professionalità, dedizione e profondo senso del dovere. I
Carabinieri portano sulle strade delle nostre città il proprio
coraggio silenzioso, la loro capacità di ascoltare e di
intervenire, la loro dedizione a chi ha bisogno. È un impegno che
nasce da una vocazione profonda e che non si interrompe con il
congedo: molto spesso prosegue con il volontariato, segno di un
legame che rimane vivo e che testimonia un senso di servizio
radicato nell'identità stessa dell'Arma. Proprio per questo a
loro spetta la riconoscenza non solo delle istituzioni ma della
nostra intera comunità".
È il pensiero espresso dall'assessore regionale alla Sicurezza,
Pierpaolo Roberti, a margine della cerimonia per la ricorrenza
della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma di Carabinieri, celebrata
oggi nel capoluogo regionale dal vescovo di Trieste, monsignor
Enrico Trevisi, alla presenza dei vertici delle Forze dell'ordine
e delle istituzioni cittadine, a partire dal sindaco del Comune
di Trieste Roberto Dipiazza.
Roberti ha quindi sottolineato che "nella nostra regione il
rapporto di fiducia instauratosi tra la cittadinanza e le Forze
dell'ordine è particolarmente stretto e solido proprio grazie
all'impegno quotidiano profuso quotidianamente sul territorio. Un
elemento che favorisce la coesione sociale e contribuisce in
maniera rilevante a mantenere sicure e vivibili le nostre città".
L'assessore alla sicurezza ha infine rimarcato che
"l'appartenenza all'Arma non si esaurisce quasi mai con il
congedo: nella maggior parte dei casi prosegue nel volontariato,
testimonianza dello spirito di servizio e di supporto alla
cittadinanza che contraddistingue chi indossa questa divisa".
All'evento hanno partecipato anche l'assessore regionale al
Lavoro Alessia Rosolen e l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente Fabio Scoccimarro, il quale ha osservato che
"chiunque viva il territorio sa quanto sia preziosa la presenza
dell'Arma: un punto di riferimento costante, un presidio di
legalità ma anche di umanità, di vicinanza alle persone e alle
comunità, soprattutto in quei momenti in cui sicurezza e
fragilità si intrecciano. E nella nostra Regione questo rapporto
si è rafforzato anche attraverso una collaborazione concreta sul
fronte ambientale".
ARC/MA/al