FOTOVOLTAICO. PELLEGRINO (AVS): AQUILEIA, PATRIMONIO DA SALVAGUARDARE

(ACON) Trieste, 21 nov - "Soddisfazione per la decisione del Governo che, su sollecitazione di tante forze politiche regionali, ha messo fine alle preoccupazioni della comunità di Aquileia e dell'intera Regione su un possibile insediamento di un grande impianto fotovoltaico nei pressi dell'area archeologica di quella che fu un'importante città romana e un centro cruciale per la diffusione del cristianesimo in Europa". La espirme, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, all'indomani della bocciatura del posizionamento di pannelli fotovoltaici che avrebbero occupato un'area di 210.000 metri quadrati a ridosso della zona di protezione del sito Unesco. "Anche il Ministero della Cultura e il Comune avevano chiesto di bloccarlo in quanto rischiava di rovinare il paesaggio attorno al sito archeologico, Patrimonio dell'Umanità, i cui principali motivi sono l'ampia area archeologica ancora in parte da scavare, la ricchezza di testimonianze romane come il foro e i mosaici e il ruolo centrale della sua basilica patriarcale nella storia religiosa - spiega la vicepresidente della Commissione Ambiente -. Avremmo rischiato di trasformare una delle più grandi aree archeologiche nazionali vanificando un lavoro di recupero, restauro e fruizione messo a disposizione a tutti". Secondo Pellegrino, però, "ora c'è la necessità di rimettere mano a una normativa che se da un lato chiede a gran voce di dare seguito alla transizione ecologica, dall'altro non può devastare territori, paesaggi, ambienti da salvaguardare e proteggere, evitando in tal modo di realizzare insediamenti industriali invasivi e fortemente impattanti e dando pertanto anche alla Regione l'opportunità di porre dei veti senza temere di incorrere in sanzioni", conclude la nota. ACON/COM/aa