BILANCIO. OK VI COMM A MISURE SU ISTRUZIONE, FORMAZIONE E IMMIGRAZIONE

(ACON) Trieste, 20 nov - Via libera a maggioranza dalla VI Commissione consiliare, presieduta da Roberto Novelli (FI), alle parti di competenza della manovra di bilancio 2026 in materia di formazione, istruzione, politiche sociali e immigrazione. L'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione, Alessia Rosolen, ha sottolineato che "la manovra si inserisce in un quadro complessivo di programmazione economica e sociale che la Regione sta portando avanti da diversi anni" e che, "rispetto al bilancio 2025, si registra una lieve riduzione delle risorse, pari a pochi milioni di euro. Diminuzione - ha specificato - che non indica un arresto degli interventi, ma rappresenta un segnale positivo del fatto che i fondi straordinari degli anni precedenti sono stati effettivamente spesi e che molti progetti sono arrivati a compimento o dispongono già di una copertura finanziaria completa". Rosolen ha ricordato, inoltre, l'incremento significativo delle risorse dedicate ai principali settori negli ultimi anni: la formazione è passata dai 22 milioni del 2018 ai 28 milioni attuali, le politiche familiari da 19 a 99 milioni, il diritto allo studio da 31 a 88 milioni e la ricerca da 8 a 23 milioni. Entrando nel merito dei provvedimenti, l'assessore ha evidenziato le principali misure contenute nei due ddl: 1 milione e 450mila euro per stabilizzare gli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e al reimpiego dei lavoratori coinvolti in trattamenti straordinari di integrazione salariale; 450mila euro per rendere permanente, dal 2026, un contributo annuale alle Casse edili delle quattro province per progetti formativi e iniziative sulla sicurezza nei cantieri e sulla regolarità del lavoro; 45mila euro per un contributo pluriennale alla Fondazione Luigi Bon Ets di Tavagnacco a sostegno di un progetto di alta formazione musicale; 500mila euro per la proroga delle misure di sostegno ai trattamenti previdenziali e assistenziali previste dalla legge regionale 7/2024. Tra le altre novità, viene poi introdotta la possibilità per gli studenti con certificazione di disabilità di presentare domanda per i contributi relativi alle spese di ospitalità nelle strutture convittuali e, inoltre, per l'iscrizione e la frequenza nelle scuole paritarie anche in assenza dell'attestazione Isee. Viene anche abolita sull'intero territorio regionale la tassa di abilitazione professionale a beneficio dei giovani laureati: il mancato introito sarà compensato mediante un trasferimento all'Ardis. L'assessore regionale alle Politiche migratorie, Pierpaolo Roberti, ha invece confermato tutte le misure settoriali già in vigore e ha anticipato due emendamenti che verranno presentati in Aula riguardanti interventi di rigenerazione urbana in aree a forte presenza migratoria, oltre alla proroga di alcuni termini amministrativi. Nel dibattito, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha riconosciuto "la solidità del bilancio e la continuità delle misure a favore degli anziani", evidenziando, però, "la necessità di analisi più approfondite sui dati relativi ai Neet e agli abbandoni universitari, di maggiore continuità nei contratti di ricerca, di una ulteriore riduzione delle tasse universitarie". Serena Pellegrino (Avs) ha richiamato l'attenzione sull'abrogazione del contributo da 60mila euro destinato ai Comuni fino a 25mila abitanti per iniziative di promozione dell'uguaglianza di genere, chiedendone il ripristino tramite un apposito emendamento poi respinto dalla Giunta perchè, come spiegato dall'assessore, "tali risorse non sono state eliminate, ma confluite in un bando unico rivolto a tutti i Comuni". Sulla scelta della Giunta di eliminare il parametro Isee per i contributi destinati agli studenti con disabilità, Pellegrino ha sottolineato che "si rischia di favorire anche famiglie con alta disponibilità economica". Laura Fasiolo (Pd) ha sollecitato "maggiore attenzione verso gli studenti colpiti dai recenti eventi calamitosi e sui minori stranieri non accompagnati". La collega dem, Manuela Celotti, si aspettava "una finanziaria più ambiziosa, con risorse straordinarie per famiglie, giovani e welfare, alla luce della crisi demografica ormai evidente e della recente norma approvata dal Consiglio regionale sull'innovazione sociale e sull'attrattività del territorio". "Nella manovra ci sono 274 milioni aggiuntivi di cui 164 ancora da allocare, ma in Commissione arrivano pochi articoli", ha sottolineato, invece, il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, criticando il metodo adottato dalla Giunta. Infine, Andrea Carli (Pd) ha insistito "sulla necessità di misurare l'efficacia delle politiche sulla natalità e sui rientri dei giovani", chiedendo "dati aggiornati sulle adesioni ai contributi per il terzo figlio, ai prestiti per le giovani coppie e alle misure per i talenti". ACON/SM-fc