BILANCIO. HONSELL (OPEN): MANOVRA CHE GUARDA A PASSATO NON A PRESENTE

(ACON) Trieste, 20 nov - Oggi in Consiglio Regionale è iniziata la discussione sul bilancio 2026. Finanziariamente il bilancio è solido, ma come potrebbe non esserlo viste le crescenti entrate fiscali in Friuli Venezia Giulia? Come Open Sinistra Fvg siamo però preoccupati per l'impianto delle spese previste: ci si limita a riproporre le linee degli anni passati, senza introdurre interventi realmente nuovi nelle aree che oggi richiedono risposte urgenti. Le politiche si articolano in particolare attraverso lo strumento del contributo, di cui alla fine beneficiano soprattutto coloro che 'hanno', sia in termini di proprietà sulle quali valorizzare tali contributi, come delle risorse economiche da aggiungere ai contributi per renderli utilizzabili". Così, in una nota, Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. "Circa i temi dell'immigrazione - prosegue Honsell -, l'assessore Roberti in VI Commissione ha confermato quanto era già pianificato l'anno scorso: ciò ci ha lasciati perplessi perché è evidente a tutti che per risolvere le criticità dei minori stranieri non accompagnati sono necessarie maggiori risorse. Servono nuove strategie anche per restituire dignità lavorativa agli immigrati, che sono indispensabili al nostro tessuto produttivo ed agricolo ma che, come denunciato da più parti, continuano a essere esposti a forme di sfruttamento che sfiorano il caporalato Sul fronte dell'istruzione abbiamo ribadito che la priorità dovrebbe essere l'abbattimento delle tasse universitarie e la promozione dell'educazione digitale basata su software a codice aperto già nelle scuole e non semplicemente la possibilità di adottarla". "Abbiamo inoltre espresso insoddisfazione - ricorda l'esponente delle Opposizioni - per una strategia regionale che si limita a compiacersi del fatto che alcuni indicatori sociali, come il tasso di Neet, siano migliori della media nazionale, senza porsi l'obiettivo di affrontare le criticità ancora presenti. Se non si interviene ora per rimuovere certe marginalità, in un anno in cui le risorse sono abbondanti come in questo, quando sarà mai possibile farlo davvero? Continuando con questo approccio si rischia di lasciare indietro molte più persone di quante, a nostro avviso, sarebbe possibile". ACON/COM/mv