Trieste, 16 giu - Programmazione almeno triennale per avere garanzia di sicurezza della proposta. Un cartellone unico regionale dello spettacolo, un sistema che promuova la cultura musicale tra i giovani e la Sburocratizzazione del sistema in parte oggi farraginoso. Sono solo alcune delle richieste emerse nel corso del secondo appuntamento degli Stati Generali della Cultura svoltosi all'Auditorium della Cultura friulana di Gorizia. Alla presenza dell'assessore regionale competente Elio De Anna sono state presentate varie relazioni che hanno messo in luce criticità ma anche proposte per migliorare il sistema della cultura in Friuli Venezia Giulia.
Per quanto attiene ai progetti musicali sono stati definite alcune proposte operative che mirano ad una maggiore attenzione nei meccanismi di accesso alle domande di contributo, certezza dei tempi di erogazione ed accreditamento dei soggetti proponenti e dei progetti.
Nel dettaglio è stata chiesta una sburocaratizzazione con semplificazione del sistema di presentazione delle domande a cui si associa una rapidità nei tempi di risposta e certezza dei tempi di erogazione. Alla Regione è stato anche proposto di continuare a favorire la creatività giovanile attraverso spazi e progetti a loro dedicati e affidare ai soggetti più solidi il ruolo di raccogliere e promuovere anche l'attività di coloro che hanno minore visibilità. Altro elemento emerso è stato quello che riguarda l'utilizzo di nuovi strumenti per la promozione, più efficaci e simili a quelli utilizzati nella vicina Austria. Qui, è stato sottolineato, la proposta musicale e culturale in genere viene collegata a materiale turistico con pacchetti coordinati. Uno sforzo, questo, che è stato iniziato anche in Friuli Venezia Giulia ma che andrebbe potenziato.
Le relazioni presentate durante la giornata hanno messo in evidenza la necessità di dare vita ad un sistema che esprima al meglio la progettualità che ora è troppo legata alla certezza del finanziamento, portando l'iniziativa a svilupparsi solo nella seconda metà dell'anno. La proposta invece mira a poter sviluppare le iniziative nell'arco di un triennio, durante il quale poter progettare, cercare i partner e realizzare il programma. Alla Regione, infine, viene chiesto di svolgere il ruolo di facilitatore del dialogo tra produttori e distributori, favorendone l'incontro in un progetto condiviso nonché la creazione di un cartellone unico dello spettacolo in Friuli Venezia Giulia che sia uno strumento di informazione per il pubblico ma anche mezzo di controllo e monitoraggio del sistema. ARC/Com