LOTTA A POVERTÀ: TONDO-KOSIC, SCELTE RESPONSABILI CONTRO DIFFICOLTÀ

Udine, 16 giu - ''La parola vincente per affrontare problemi profondi come quelli della lotta alla povertà è: responsabilità. Significa fare scelte che non sempre sono condivise ma assumendo un atteggiamento responsabile, senza demagogia, lottando contro la conservazione dei privilegi che comporta spreco delle risorse, non solo economiche''. Lo ha affermato il presidente della Regione Renzo Tondo concludendo il convegno ''Le politiche e gli interventi di contrasto alla povertà in Friuli Venezia Giulia: il ruolo delle istituzioni e del volontariato'', promosso a Udine dalla Regione in collaborazione con le Caritas diocesane. Proprio alle Caritas e ai volontari impegnati nel sociale il presidente ha rivolto il suo primo ringraziamento, ''perchè testimoniano la loro opera accanto alle istituzioni e ci spronano a continuare sulla strada di una fattiva collaborazione''. Tondo ha indicato nel tema del lavoro il nodo principale per la lotta alla povertà, ''lavoro - ha commentato Tondo - inteso non solo come fonte principale di reddito ma anche come motore della dignità della persona''. E' appunto sulla difesa dell'occupazione che la Regione ha diretto maggiormente i suoi sforzi. ''E' il tema su cui concentrarci ancora - ha detto Tondo - attraverso il finanziamento degli ammortizzatori sociali, in parallelo con le politiche di internazionalizzazione e di sviluppo delle infrastrutture che agevoleranno le imprese a produrre reddito e lavoro''. Tondo, manifestando il suo apprezzamento per le parole dell'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, in merito alla necessità di perseguire la qualità dei messaggi e della comunicazione veicolati dai media e dalle istituzioni, ha posto l'indice sull'importanza di ''trasmettere una reale fotografia dello stato della società e dei suoi bisogni''. ''Stiamo attraversando un cambiamento epocale: globalizzazione, migrazioni, redistribuzione della ricchezza e precarietà sono elementi con cui dovranno confrontarsi i nostri giovani. Nostro compito - ha concluso Tondo - è comunicare con fedeltà questo dato di fatto e permettere loro di cogliere, pur in una situazione di crisi, nuove opportunità di sviluppo e benessere''. La lotta alle povertà, ai rischi di impoverimento e di esclusione sociale richiedono una pluralità di interventi diversificati tra loro. Anche potenziando l'azione del pubblico, senza la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti (istituzioni, privato sociale e mercato), non è possibile un efficace contrasto al problema. Così si era espresso, in precedenza, l'assessore a Salute e Politiche sociali Vladimir Kosic che, richiamando la necessità di sostenere l'occupazione, il welfare, la formazione e la conciliazione casa-lavoro, ha auspicato un patto di forte collaborazione e alleanza tra istituzioni, servizi e corpi intermedi della comunità regionale, per favorire un rilancio della programmazione regionale e locale. Per quanto riguarda gli impegni assunti, l'assessore ha ricordato come nell'anno in corso gli stanziamenti complessivi regionali per interventi e servizi assistenziali ammontano a 215,5 milioni di euro, con un incremento del 6 per cento rispetto al quanto speso nel 2010. ARC/EP