MALTEMPO. BERNARDIS (FP): TERRITORIO FERITO, SÌ CALAMITÀ NAZIONALE

(ACON) Trieste, 19 nov - "Porto all'attenzione della Regione non solo la conta dei danni, ma la voce di un territorio che chiede certezze: per questo sostengo con forza l'iter per lo stato di calamità nazionale, strumento fondamentale per garantire che nessuno venga lasciato solo a riflettori spenti". Così il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) riassume in una nota il senso del sopralluogo effettuato per l'intera giornata nelle aree del Goriziano colpite dall'emergenza maltempo. "Il mio compito è raccogliere le necessità del territorio e portarle all'attenzione della Giunta, con cui il dialogo è costante e proficuo. Tra le istanze emerse dai sindaci, che mi premurerò di sottoporre all'esecutivo, c'è la richiesta di valutare possibili forme di sgravio per chi ha subito danni ingenti e l'ipotesi di un supporto tecnico ai piccoli Comuni per la gestione delle pratiche. Infine - afferma Bernardis -, quanto accaduto al torrente Reca a Vencò ripropone il tema della manutenzione degli alvei, su cui occorre ribadire con decisione che la manutenzione viene prima dell'ideologia". "Ho visto un territorio ferito ma intatto nell'anima. Ho visto un Collio colpito nelle sue eccellenze agricole, ma pronto a ripartire. Ho visto Brazzano di Cormons chiusa nel dolore composto per le vittime, ma operosa nella messa in sicurezza. Ho visto - prosegue l'esponente Fp - Versa di Romans d'Isonzo, dove una signora, in una casa invasa da acqua e fango e senza più nulla, mi ha offerto un tè con una dignità che vale più di mille parole. Questo è il Friuli a cui appartengo: gente che può perdere i beni materiali, ma non perde mai la voglia di rimboccarsi le maniche". "La Regione - conclude Bernardis - è solidamente al fianco di queste comunità. Il presidente Fedriga e l'assessore Riccardi hanno già dimostrato, con la dichiarazione dello stato di emergenza e i primi stanziamenti, che l'amministrazione non perde tempo. Il mio compito sarà garantire che ogni istanza raccolta oggi si trasformi in fatti, supportando in ogni sede la richiesta di stato di calamità nazionale". ACON/COM/sm