Cultura: Anzil, a Cividale 10mln per restauro Monastero-Tempietto

Il vice governatore con il ministro Giuli in visita al sito Unesco Cividale del Friuli, 18 nov — "La Regione è sempre stata al fianco di Cividale nei diversi interventi di recupero e oggi confermiamo questo impegno con 10 milioni di euro inseriti nel mini assestamento autunnale, necessari per completare l'intervento straordinario e chiudere i lavori di un cantiere ventennale". Lo ha dichiarato il vice governatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, oggi a Cividale del Friuli dove ha accompagnato il ministro della Cultura Alessandro Giuli in visita al Tempietto Longobardo, sito Unesco, e al Monastero di Santa Maria in Valle. Alla visita erano presenti anche il sindaco Daniela Bernardi e la giunta comunale. Lo stanziamento di fondi regionali straordinari servirà a completare il quarto lotto di interventi per mettere a sistema il complesso monumentale realizzando un museo del tempietto, un museo del monastero e uno spazio espositivo permanente. Nelle intenzioni del Comune il percorso dovrà completarsi con la valorizzazione dell'itinerario per giungere a piazza Duomo e a Palazzo De Nordis. Nel suo intervento Anzil ha sottolineato la visione che guida l'azione regionale in ambito culturale: "Il nostro obiettivo è creare luoghi in cui sia più bello vivere, e la cultura è uno strumento straordinario per raggiungere questo traguardo. Cividale è il cuore mitteleuropeo della nostra cultura di frontiera: guardiamo con simpatia e amicizia alle culture oltre confine con cui rafforziamo anche il nostro senso di identità e rispetto reciproco". Richiamando l'unicità del Tempietto, Anzil ha aggiunto che "questo luogo ha una potenza mistica: ci aiuta a comprendere le nostre radici e a rispettare la nostra identità. La presenza del ministro corona una giornata di orgoglio per il patrimonio culturale italiano". Il vicegovernatore ha inoltre evidenziato l'importanza della connessione fra il recupero del Tempietto, Piazza Duomo e Palazzo De Nordiis, quale tassello di una più ampia riqualificazione culturale e urbana. Nel suo saluto, il ministro Giuli ha espresso gratitudine per l'accoglienza e ha evidenziato come, in giorni segnati da preoccupazioni e tensioni, la due giorni di visite in Friuli rappresenti un momento di straordinaria bellezza e significato. Ha sottolineato la capacità della Regione e delle istituzioni locali di utilizzare in modo efficace le risorse pubbliche, trasformando gli investimenti in valore culturale condiviso. Richiamando il suo personale legame familiare con le origini longobarde, ha definito il Tempietto un frammento essenziale del "corredo genetico" della nazione, ricordando come i Longobardi siano stati tra i primi a immaginare un regno italiano fondato sulla pluralità dei popoli federati sotto un'unica identità. Il pomeriggio si è concluso con l'inaugurazione della mostra HolyPop a Palazzo De Nordis, ulteriore testimonianza del dinamismo culturale della città e della sinergia tra privati, istituzioni locali e regionali. ARC/SSA/al