(ACON) Trieste, 17 nov - "Esprimiamo sconcerto e profonda
preoccupazione per quanto avvenuto in piazza Unità d'Italia a
Trieste, dove nell'ambito della 'Settimana del cappello alpino'
bambine e bambini sono stati fatti salire su un carro armato,
muniti di elmetto, tra video e simulazioni di esercitazioni
militari".
Così, in una nota, Giulia Massolino, consigliera regionale del
Patto per l'Autonomia - Civica Fvg, annunciando il deposito di
un'interrogazione in Consiglio regionale.
"Sul sito di PromoturismoFvg si parla di eventi culturali e
formativi: quindi - chiede la consigliera - formiamo bambine e
bambini alla guerra? Riteniamo inquietante che, nel cuore della
nostra città e in un contesto rivolto alle famiglie, si promuova
una normalizzazione della cultura bellica, trasformando strumenti
di morte in attrazioni ludiche".
"In un mondo attraversato da oltre 90 conflitti attivi -
evidenzia l'esponente autonomista -, questo tipo di messaggi è
non solo fuori luogo, ma profondamente pericoloso. Trieste merita
un modello educativo fondato sulla pace, sulla cooperazione e
sulla memoria critica, non sulla spettacolarizzazione della
guerra. Le istituzioni locali non possono rimanere indifferenti
davanti a un'iniziativa che banalizza l'uso delle armi e
introduce i più piccoli a un immaginario militarizzato".
"Trieste - conclude Massolino - è città di confine, di dialogo e
di pluralità: continuiamo a credere che debba essere anche città
di pace".
ACON/COM/sm