(ACON) Trieste, 14 nov - "È stata sprecata una preziosa
opportunità per ristabilire una situazione di doverosa equità,
evitare inutili sprechi e garantire che i fondi pubblici tornino
a servire le persone colpite e, certamente, non le strutture
responsabili. Confidavamo nella più ampia condivisione di un
intervento pensato per restituire dignità e giustizia a tutte le
vittime dell'amianto".
Lo evidenzia con estrema delusione, affidando il suo pensiero a
una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi(Movimento 5 Stelle), riprendendo i contenuti del suo
intervento odierno davanti all'Aula in merito alla proposta di
legge nazionale che chiedeva l'abrogazione di un comma del
decreto incentrato sul nuovo Fondo amianto.
"La pln da sottoporre al Parlamento, incredibilmente bocciata
oggi in aula dalla Maggioranza, mirava - aggiunge Capozzi - ad
abrogare il comma 2 dell'articolo 24 del decreto-legge 34/2023
che ha istituito un fondo per le vittime dell'amianto, destinato
ai lavoratori delle società pubbliche della cantieristica navale.
L'intento dichiarato della norma era quello di sostenere le
persone colpite da patologie correlate all'esposizione
all'amianto ma, nella pratica, il Fondo si è rivelato iniquo e
inefficace. Da un lato, perché consente l'accesso anche alle
stesse società responsabili delle esposizioni, contraddicendo
ogni principio di giustizia; dall'altro, perché limita l'aiuto a
una sola categoria di lavoratori, escludendo gran parte delle
vittime che operano in altri settori".
"A questo - precisa l'esponente pentastellata - si aggiunge un
dato evidente: nessuna delle risorse stanziate, 40 milioni di
euro per le annualità 2023 e 2024, è stata finora utilizzata.
L'Inail, che gestisce il Fondo, ha infatti sospeso l'istruttoria
a seguito di rilievi della Commissione europea sulla possibile
natura di aiuto di Stato. Di fatto, nessun lavoratore o erede ha
perciò ricevuto alcun indennizzo".
"Proprio per queste ragioni, ritenevamo e riteniamo tuttora
necessario - sottolinea la rappresentante del M5S - sopprimere
questo Fondo e destinare, altresì, le relative risorse al Fondo
ordinario per le vittime dell'amianto, istituito dalla legge
247/2007, realmente universalistico e funzionante, nonché alla
ricerca medica sul mesotelioma".
ACON/COM/mv