(ACON) Trieste, 14 nov - "Da una proposta uscita dalla
Commissione indebolita da una previsione che avrebbe annacquato
il valore delle rievocazioni storiche, oggi siamo arrivati a un
testo decisamente migliorato grazie alla condivisione, in Aula,
di alcune proposte migliorative che abbiamo presentato. Ora
abbiamo a disposizione una legge capace di dare valore alle
diverse iniziative che danno un valore storico al volontariato
che anima e sostiene queste attività. Una legge questa che adesso
va adeguatamente finanziata".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Francesco
Martines e Laura Fasiolo (Pd) a margine del voto della proposta
di legge 48 che supporta le rievocazioni storiche.
"Grazie a un nostro emendamento - proseguono Martines e Fasiolo -
abbiamo evitato che si indebolisse la norma aprendo
all'inserimento in un unico registro di rievocazioni storiche
certificate per il loro valore storico e filologico e
rievocativo, assieme ad attività di associazioni che svolgono
attività di ricostruzione e divulgazione di attività legate alla
storia e tradizioni del Fvg".
"L'Aula ha dunque ritenuto di accettare la nostra proposta di
creare all'interno del registro (che resta unico), due sezioni,
una per le rievocazioni storiche certificate, l'altra per le
altre associazioni che organizzano eventi che non hanno un reale
valore di ricostruzione storica e filologica con due diversi e
distinti canali distributivi. Situazione questa che agevola il
lavoro di certificazione delle vere rievocazioni storiche che
dovrà svolgere il Comitato tecnico scientifico", sottolineano i
dem.
"Questa legge diventerà in questo modo qualcosa che dà valore
alla ricerca storica e filologica e crea, tramite il
volontariato, un senso di comunità di cui abbiamo estremo
bisogno. Tra i contributi accolti dall'Aula ci sono quelli
relativi alla valorizzazione della questione transfrontaliera per
garantire e dare sostegno anche a rievocazioni che abbracciano
comunità confinarie e quelli relative alle scuole, per sostenere
iniziative didattiche finalizzate alla conoscenza storica del
patrimonio culturale regionale nei suoi diversi aspetti",
conclude la nota.
ACON/COM/mv