Bologna, 14 nov - "Puntiamo a portare a compimento entro il
2026 l'architettura istituzionale della Regione con l'obiettivo,
che però dipende dai passaggi parlamentari, di far partire le
Province da gennaio 2027 in forma commissariale e quindi con le
elezioni in quello stesso anno: questo nuovo assetto, insieme
all'apporto della fondazione ComPa, è chiamato a dare risposte al
fabbisogno di omogeneità di servizi comunali che oggi fa i conti
con la difficoltà di attrarre nuovo personale nel settore
pubblico a causa il trend demografico e la competizione salariale
e organizzativa del privato".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti nello stand del Friuli Venezia Giulia
all'Assemblea nazionale Anci di Bologna durante un panel sul tema
dei servizi comunali condivisi.
Roberti ha esaminato il quadro ordinamentale nel suo assetto
definitivo, al termine del percorso di riforma: "La Regione che
legifera e fa programmazione generale di alto livello; gli Enti
intermedi - attualmente gli Edr, in futuro le Province elettive -
che svolgono servizi di area vasta; i Comuni, insieme alle
Comunità e alle convenzioni tra municipi".
"Le nuove Province - ha precisato Roberti - dovranno fungere
anche da aggregatori di servizi comunali, contribuendo a dare
quelle risposte attualmente chieste a ComPa, la fondazione in
house della Regione, che ha funzioni di competenza a disposizione
dei Comuni e di formazione e può sì tamponare le emergenze di
personale in via temporanea, ma non in chiave permanente. Inoltre
- ha aggiunto l'assessore - va ricordato che la soluzione per le
criticità di organico delle Amministrazioni municipali non può
essere il ricorso all'esternalizzazione di servizi i quali siano
di competenza comunale per legge".
"Un aspetto molto importante - ha evidenziato infine Roberti,
concludendo l'attività dello stand Fvg a Bologna - è la visione
d'insieme concorde maturata con Anci Fvg, interlocutore con cui
esiste una stretta collaborazione, che la Regione coltiva e vuole
intensificare".
Nel corso del panel sul tema dei servizi comunali condivisi sono
intervenuti a portare il proprio contributo di esperienze e di
idee, oltre al presidente e al segretario regionale Anci Dorino
Favot e Alessandro Fabbro, numerosi sindaci del Friuli Venezia
Giulia e il coordinatore nazionale Anci Simone Gheri.
ARC/PPH/gg