LAVORO. AULA: OK A MOZIONE CONTRASTO INCIDENTI, NO A NUOVE CONVENZIONI

(ACON) Trieste, 13 nov - Unanimità dell'Aula alla mozione Martines (Pd) sul contrasto agli incidenti sul lavoro con particolare attenzione ai cantieri e alle aziende caratterizzate da un elevato rischio, ma solo dopo aver tolto, dietro indicazioni dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, la previsione di una convenzione da stipulare con l'Ispettorato del lavoro. Il documento approvato porta la firma non solo del dem Francesco Martines, ma di tutto il Gruppo Pd e parimenti del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e del Gruppo Misto. La convenzione citata nella mozione avrebbe dovuto contenere obiettivi specifici e indicatori di monitoraggio per la valutazione dell'efficacia delle attività di controllo, nonché stanziare adeguate risorse anche per sostenere l'assunzione di nuovi ispettori del lavoro. "È uno dei temi più sentiti da una terra operosa come la nostra. Nel 2024 si sono registrate 797 denunce di incidenti mortali", è stato il commento di Serena Pellegrino (Avs). "Trovo confuso l'obiettivo finale della mozione - ha commentato invece Carlo Bolzonello (Fedriga presidente) -. I controlli già ci sono da parte degli organi di vigilanza, che purtroppo si bloccano per intoppi burocratici, e i tavoli già esistono. Il problema è come coordinare tutti i soggetti che devono intervenire. Comunque resta che il primo passo è la prevenzione. Inoltre, sarebbe dannoso mandare a fare ispezioni personale non adeguatamente preparato". Massimiliano Pozzo (Pd) ha sostenuto che "vanno fatti tutti gli sforzi possibili per un tema complesso. La mozione vuole essere una iniziativa costruttiva, di potenziamento, dunque da aggiungere a quanto già si fa come attraverso la Carta di Lorenzo. È un segnale". Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha invece ricordato "la mozione che fu accolta quasi all'unanimità per dare mandato alla Commissione paritetica di avviare un dialogo con lo Stato per la regionalizzazione dell'Ispettorato del lavoro. Ecco che questa mozione può rappresentare una rivendicazione in tal senso". Andrea Carli (Pd) comprende che "non si può fare nulla di risolutivo" e che, "come detto da Bolzonello, non si devono creare false soluzioni. Ma forse, quando si parla di nuovo modello sanitario, bisogna anche ripensare gli spazi della pianificazione e di una maggiore educazione alla prevenzione, senza dimenticare la vigilanza, per una trattazione totale del problema". Laura Fasiolo (Pd) ha rimarcato l'importanza del documento e ha parlato degli sforzi da lei fatti in passato "affinché si sensibilizzassero i ragazzi e dunque il tema della sicurezza sul lavoro fosse affrontato già dai tempi della scuola". "Per queste cose non si fa mai abbastanza, ma guai a dire che la Regione non fa nulla e guai alla semplificazione delle competenze", per l'assessore Riccardi, che ha poi suggerito le modifiche al testo base nel senso del "proseguire nel confronto con l'Ispettorato del lavoro per potenziare ulteriormente i controlli", ma, come detto, evitando di parlare di nuove convenzioni. Igor Treleani ha, da ultimo, rimarcato l'importanza di intervenire e reso noto l'allineamento di Fratelli d'Italia alla mozione come emendata dall'assessore. ACON/RCM-fc