VALCELLINA, CIRIANI: "PROCEDERE SUBITO CON SGHIAIAMENTO"

Pordenone, 9 giu - ''È giunto il momento di fare delle scelte, obbligate e non più rinviabili''. Il vicepresidente della Regione Luca Ciriani riassume così l'esito dell'incontro con i sindaci dei Comuni della Valcellina e riguardante la sicurezza idrogeologica della zona. Erano presenti i sindaci di Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Montereale Valcellina e il Commissario della Comunità montana del Friuli Occidentale. ''Per evitare le sempre più frequenti interruzioni della viabilità della Valcellina causate dalle esondazioni del torrente Varma - spiega Ciriani - non c'è altra via se non lo sghiaiamento del greto del fiume. In passato a questa operazione si sono opposti in molti per vari motivi, ma d'ora in poi non ci si potrà più lamentare delle alluvioni se non si agevola lo sghiaiamento''. A questo proposito il vicepresidente ha accolto la richiesta dei sindaci di verificare la fattibilità della messa in sicurezza della viabilità ora esistente, ma ha proposto anche la realizzazione di una nuova arteria che, percorrendo la sponda destra del lago di Barcis, eviterebbe l'attraversamento del centro abitato da parte dei mezzi pesanti. Un altro intervento verrà studiato per realizzare un by-pass che salvaguardi anche l'abitato di Montereale Valcellina. ''Questi interventi - precisa Ciriani - rientrano in un piano d'intervento studiato già alcuni anni fa dalla Protezione civile regionale, che ora potremo aggiornare e mettere in atto''. Durante la riunione, tenuta a Barcis, il vicepresidente ha illustrato ai sindaci come la rimozione degli inerti che impediscono il regolare deflusso delle acque sia un'operazione non più d'emergenza ma strutturale: ''La ghiaia trascinata a valle dal Varma - chiarisce Ciriani - ha ormai completamente ostruito la ''luce'' sotto il ponte di Barcis, da qui le frequenti esondazioni. Vi sono milioni di metri cubi di materiale da asportare, e non c'è altra soluzione immediatamente praticabile se non quella del trasporto su gomma. Non si può trattare però di un singolo grande intervento, perché il problema si ripresenterebbe dopo alcuni anni. Va invece garantita la continuità di questo processo di sghiaiamento, con alcune centinaia di migliaia di metri cubi di materiale asportati ogni anno''. ''Il percorso che è stato avvallato all'unanimità nella riunione in Valcellina - ha concluso Ciriani - dovrà ora tramutarsi in uno sforzo congiunto fra la Regione e i Comuni in cui ognuno farà la sua parte assumendosi le proprie responsabilità''. ARC/COM/NNa