Legge terziario: Bini, unanimità e testo rinforzato dall'Aula

L'annuncio dell'assessore: "Con gli stanziamenti previsti in Stabilità la dotazione del Codice del Commercio e del Terziario salirà a circa 170mln per il biennio 2026/27" Trieste, 13 nov - "L'approvazione all'unanimità della nuova legge sul Terziario rappresenta un risultato politico di grande rilievo. È il frutto di un lavoro intenso: due giorni e mezzo di Aula, un confronto articolato e numerosi emendamenti che hanno contribuito a costruire un testo che esce dal Consiglio non solo rafforzato, ma anche migliorato e ulteriormente integrato. A tal riguardo desidero ringraziare sinceramente tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione. Un plauso doveroso anche ai tecnici che hanno garantito un supporto costante e altamente qualificato in queste settimane e in particolare al direttore Massimo Giordano e alla squadra della direzione centrale Attività produttive e Turismo". Così oggi a Trieste l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini a margine dell'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale del nuovo Codice regionale del commercio e del turismo. Come ha rilevato l'assessore, di particolare importanza è il capitolo delle risorse, che verranno consolidate con la prossima legge finanziaria. "Il codice partiva con una dotazione di 134 milioni di euro per il prossimo biennio - ha sottolineato Bini - cui ora si aggiungeranno ulteriori 33 milioni stanziati con la prossima manovra di Stabilità, per dare piena copertura alle nuove linee contributive introdotte dal disegno di legge. Si tratta di risorse senza precedenti per il comparto, che saranno immesse immediatamente nel sistema, perché la necessità è concreta: stiamo già lavorando alacremente su bandi e regolamenti per garantire la massima rapidità". Significativo infine, secondo l'assessore, anche il passo avanti nel campo della semplificazione amministrativa e della sburocratizzazione. "L'articolo 137, ad esempio, che prevede l'abrogazione di numerose norme ormai superate, conferma la volontà di costruire un quadro più snello, moderno ed efficace a supporto - ha concluso - delle imprese e del comparto". ARC/GG/al