TERZIARIO. MORETUZZO (PAT-CIV): LINGUE MINORITARIE PER PRODOTTI LOCALI

(ACON) Trieste, 13 nov - "Gli esercizi commerciali che vendono prodotti tipici locali facendo leva sulle lingue minoritarie del territorio potranno accedere a contributi stanziati dalla Regione per effetto dell'emendamento che ho presentato al nuovo Codice regionale del commercio e del turismo". Lo fa sapere in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, che lo ha visto approvare dall'Aula nel'ambito dell'esame del disegno di legge 61. "Le specificità linguistiche e culturali delle minoranze non costituiscono solo un patrimonio culturale - sottolinea Moretuzzo -, ma rappresentano anche una risorsa economica e una opportunità di sviluppo per le stesse comunità. Lo sostengono gli esperti di marketing e lo confermano numerose esperienze in Italia e in Europa. Per questa ragione, ho presentato un emendamento che introduce criteri premiali per l'accesso ai contributi a favore delle attività di vendita di prodotti locali tipici, la cui promozione ed etichettatura avvenga anche tramite l'utilizzo di una o più lingue minoritarie regionali". "Una scelta vincente poiché, come dimostrano anche studi dell'Università di Udine e diversi esempi in contesti minoritari europei, le lingue minoritarie hanno una rilevanza economica: oltre a identificare un territorio, servono a vendere in maniera più efficace prodotti ed esperienze, facendo leva sulla loro particolarità e unicità. L'utilizzo delle lingue del territorio - sostiene ancora l'autonomista - aiuta a creare una maggiore connessione con consumatrici e consumatori locali, nonché richiama visitatrici e visitatori interessati ad esperienze più autentiche rispondendo alle richieste del mercato, sempre più attratto dalle specificità linguistiche e culturali". ACON/COM/rcm