(ACON) Trieste, 13 nov - Il Consiglio regionale ha approvato
all'unanimità il disegno di legge 61 in materia di commercio e
turismo.
Numerosi consiglieri hanno espresso apprezzamento per il metodo
adottato dalla direzione Attività produttive, guidata
dall'assessore Sergio Emidio Bini.
Il percorso - come evidenziato da Rosaria Capozzi (M5s) - ha
portato "a una norma trasversale e partecipata che unisce due
ambiti fondamentali per il territorio del Fvg". Un'impostazione
condivisa anche da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), che ha
sottolineato la capacità della legge di "abbracciare un
territorio ampio e caratterizzato da molteplici problematiche", e
da Serena Pellegrino (Avs) che ha rimarcato come il nuovo codice
fornisca "strumenti più chiari ai Comuni e agli operatori del
settore".
"Una legge organica e orientata al futuro", secondo i consiglieri
di Maggioranza, Mauro Di Bert (Fp), Maddalena Spagnolo (Lega),
Markus Maurmair (FdI) e Roberto Novelli (FI) e innovativa,
secondo il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg,
Massimo Moretuzzo "perchè inizia a parlare di cooperative di
comunità".
A ridimensionare l'eccezionalità del percorso condiviso è stato
Roberto Cosolini (Pd), ricordando che "la collaborazione tra
Maggioranza e Opposizione dovrebbe rappresentare la normalità,
poiché è dal confronto che nascono norme più solide e durature
nel tempo".
"Siamo l'unica Regione d'Italia ad aver avuto il coraggio di
mettere insieme commercio e turismo - ha concluso l'assessore
Bini -. Oggi abbiamo compiuto un atto di e responsabilità verso
la nostra comunità".
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