(ACON) Trieste, 13 nov - "La Regione apre la strada ai
temporary shop e ai pop-up store come strumenti strategici per la
rigenerazione urbana e l'imprenditoria. È un'idea moderna, che
permetterebbe di creare vetrine flessibili e innovative per le
eccellenze del Friuli Venezia Giulia, valorizzando i nostri
prodotti di punta magari in concomitanza con la loro
stagionalità. Un negozio a tempo, che 'spunta' in un centro
cittadino, è una risposta per generare attrattività, combattere
il degrado dei locali sfitti e dare un'opportunità concreta ai
nostri giovani imprenditori". Così, in una nota, il consigliere
regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), commentando
l'approvazione del suo ordine del giorno sulla sperimentazione,
appunto, di temporary shop e pop-up store collegato al nuovo
Codice del commercio e del turismo.
"Questo atto di indirizzo - spiega Bernardis - nasce da un
problema concreto: la rigidità contrattuale e gli alti costi
d'affitto spesso impediscono l'avvio di nuove imprese,
alimentando il fenomeno dei locali sfitti che porta al degrado di
intere vie. Il temporary shop rovescia questo paradigma. È uno
strumento flessibile che permette a un artigiano o a un
commerciante di testare un nuovo prodotto o un nuovo mercato
senza doversi accollare i rischi di un contratto a lungo termine.
È una formula che premia l'innovazione e riaccende le luci nelle
nostre città".
"Le potenzialità per il nostro territorio sono evidenti. Penso,
senza voler essere esaustivo, a quanto un progetto pilota di
questo tipo potrebbe fare per una strada storica come via
Rastello a Gorizia, che potrebbe ancor più valorizzare la sua
vocazione commerciale. Immagino anche un pop-up store nel cuore
di un centro urbano che diventi, per un mese, la vetrina
esclusiva delle eccellenze di un territorio, come il Collio.
Grazie al nuovo Codice - è convinto il consigliere -, i Distretti
del commercio saranno il motore perfetto per mappare questi spazi
e trasformare questa visione in realtà".
"Esprimo grande soddisfazione per l'accoglimento di questa
proposta e ringrazio l'assessore Bini per la sensibilità e
l'apertura dimostrate, confermando l'approccio costruttivo di
questa Maggioranza. L'impegno chiesto alla Giunta è di valutare
un progetto pilota che, coinvolgendo i Distretti, incentivi sia i
proprietari degli immobili a concedere i locali a canoni
calmierati, sia i nuovi imprenditori, con un occhio di riguardo
per i giovani, per le spese di allestimento. È un'idea - chiosa
Bernardis - che unisce rigenerazione urbana e fiducia concreta
nell'impresa".
ACON/COM/rcm