TERZIARIO. MORETUZZO-PUTTO (PAT-CIV): SVENTATA NORMA URBANISTICA

(ACON) Trieste, 13 nov - "Durante i lavori d'Aula relativi alla Legge 61 su commercio e turismo, nella conclusione della giornata di ieri era stato discusso un emendamento della Maggioranza che, se approvato, avrebbe creato un grave precedente. La proposta riguardava una semplificazione urbanistica per convertire in modo forzoso vecchi ruderi e creare nuove strutture turistiche in deroga agli strumenti vigenti. Oggi, la Maggioranza ha ritrattato i propri originari intendimenti dopo la segnalazione del nostro gruppo". Lo fanno sapere in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo e il collega Marco Putto. "Abbiamo subito sollevato l'illegittimità dell'emendamento che autorizzava la Regione a bypassare i Comuni, arrivando a consentire in modo automatico nuovi interventi edilizi in soli 6 mesi qualora le realtà locali non li avessero normati spontaneamente. L'emendamento - spiega Putto - consentiva di far sorgere tout court strutture temporanee o di ampliare edifici esistenti con un indice fondiario di 0,2 mc/mq: abbiamo bloccato questa impropria e forzata applicazione del potere sostitutivo della Regione e ridato centralità al ruolo degli enti locali nel normare la disciplina urbanistica". "La proposta - dichiara Massimo Moretuzzo - rischiava di inficiare il percorso lineare che sta seguendo l'iter di approvazione della legge, pregiudicando la serena discussione dei vari articoli. Pur accogliendo positivamente la radicale riformulazione dell'emendamento, abbiamo mantenuto un voto contrario, in quanto sarebbe stato più corretto eliminare ogni riferimento di carattere urbanistico". "Grazie al nostro contributo e a quello di altri colleghi dell'Opposizione - conclude Moretuzzo -, abbiamo sventato un'azione a gamba tesa di alcuni esponenti della Maggioranza, evitando di mescolare il commercio e il turismo con la disciplina urbanistica". ACON/COM/sm