Salute: Riccardi, reparto di Ostetricia Pn efficiente. Stop polemiche

"I tempi del trasloco saranno decisi dai medici" Trieste, 13 nov - "È il sistema professionale a invitare chi critica strumentalmente a pesare le parole prima di gettare fango su un reparto che garantisce prestazioni di altissimo livello e standard di sicurezza molto elevati. Inoltre, pur senza sminuire il verificarsi di qualche lieve disagio nei mesi di questa intensa attività - come hanno affermato gli stessi professionisti -, è stata garantita alle mamme e ai bambini un'assistenza di altissimo livello. Quindi, come denunciato dalla dirigenza medica, alimentare polemiche non fa altro che disturbare il lavoro importante che svolgono gli operatori sanitari ogni giorno con impegno e dedizione". Così l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi oggi a Trieste ha risposto, in sede di Consiglio regionale, a un'interrogazione dedicata alle "criticità nel reparto di Ostetricia a Pordenone". Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, la struttura di Ostetricia dell'ospedale di Pordenone mantiene un volume stabile di 150-160 parti al mese, smentendo qualsiasi diminuzione degli accessi. Il personale risulta adeguato: le ostetriche in servizio sono più numerose di due anni fa ed è previsto l'inserimento di ulteriori sette unità. L'organizzazione su turni di 12 ore rientra nelle prassi consolidate senza modificare il monte ore settimanale. Gli spazi attuali consentono il normale svolgimento dell'attività; nei giorni con picchi superiori a 10-12 parti è disponibile un'area aggiuntiva dedicata. Il nuovo ospedale garantirà un miglioramento logistico: l'area di Ostetricia è pronta al trasferimento entro fine febbraio, mentre alcuni interventi tecnici in Pediatria saranno completati entro giugno. Attualmente sono al vaglio due opzioni: trasferire Ostetricia a febbraio e Pediatria tra giugno e luglio, oppure procedere a un trasferimento simultaneo delle due strutture in estate. La decisione sarà assunta entro fine novembre sulla base della migliore garanzia di continuità assistenziale. Infine, riportando il pensiero del primario del reparto, Riccardi ha sottolineato come nulla sia stato imposto rispetto all'utilizzo del personale e che le decisioni sono e saranno prese di concerto con le componenti professionali. ARC/GG/al