Sacile, 7 giu - Sacile vorrebbe riprendere il suo tradizionale ruolo di riferimento dell'intero territorio mandamentale sia attraverso la collaborazione con i Comuni contermini per tutta una serie di servizi, sia investendo su infrastrutture in grado di dare risposte ai cittadini a livello più ampio di quello comunale e di richiamare nel territorio i flussi turistici. Questo l'impegno dell'Amministrazione comunale di Sacile guidata dal sindaco Roberto Ceraolo, illustrato al presidente della Regione Renzo Tondo che ha fatto visita alla Città del Livenza, accompagnato dal consigliere regionale Paolo Santin. Un'impostazione che il presidente Tondo ha definito ''non solo valida, ma anche opportuna perchè la logica deve cambiare, dal campanile bisogna passare a ragionare in termini più generali, accettando il concetto che bisogna investire - data la scarsità di risorse - nei centri più grossi, in grado di offrire servizi validi a tutta la comunità intercomunale per dare motivi di aggregazione e una migliore qualità di vita a tutti. Oggi i mezzi di comunicazione e le possibilità tecniche di lavoro e di relazione consentono un modo diverso di concepire i rapporti tra realtà contermini''. Per Tondo bisogna ''individuare le priorità su cui puntare per finanziamenti che siano puntuali e risolutivi dei problemi, avendo anche la capacità di utilizzare i fondi comunitari, e senza aver paura di 'premiare' quei Comuni che avranno dimostrato maggiore capacità di spesa''. In buona sostanza il sindaco Ceraolo e la Giunta comunale di Sacile hanno posto l'accento sull'esigenza di risolvere i problemi legati alle tante barriere (stradali, ferroviarie, fluviali) che interessano il territorio comunale con interventi (tipo l'ipotizzata ''gronda Est'') che mettano in relazione le varie zone; di investire sul fiume per un uovo tipo di turismo eco-sostenibile; di puntare a valorizzare ulteriormente l'area ospedaliera (''Sacile - ha riconosciuto Tondo - ha saputo dare il suo contributo alla riorganizzazione sanitaria del Friuli Venezia Giulia accettando sacrifici'') con servizi adeguati alle esigenze di più Comuni (ad esempio la casa di riposo); senza dimenticare altri tipi d'intervento - nello sport, nella scuola, nella cultura, nel sociale - in grado di migliorare la vivibilità di tutti. Il presidente Tondo ha preso atto delle richieste, che ora valuterà con gli assessori regionali competenti per trovare le risorse necessarie, magari con un programma pluriennale di finanziamento. ARC/NNa