(ACON) Trieste, 12 nov - "Dopo settimane di macchina del fango
della Destra contro Andrea Di Lenardo, capogruppo Avs in
Consiglio comunale a Udine, ora arriva una conferma autorevole:
Amnesty International certifica che a Udine, il 14 ottobre, sono
state commesse gravi violazioni dei diritti umani. Non lo diciamo
noi, lo dice un'organizzazione internazionale che da decenni
vigila sulla tutela dei diritti fondamentali". Lo sottolinea la
consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena
Pellegrino, in una nota.
"Di Lenardo aveva semplicemente osato denunciare un fatto
evidente: è paradossale che in Italia, in tempo di pace, si possa
usare il gas CS contro i manifestanti, mentre lo stesso gas è
vietato in guerra dalla Convenzione sulle armi chimiche. Per aver
detto questo - ricorda Pellegrino - è stato travolto da una
campagna di attacchi personali, con richieste di dimissioni, un
consiglio comunale straordinario, un'interrogazione parlamentare
e un'ondata di insulti e minacce".
"Ora però - prosegue l'esponente rossoverde - i fatti parlano
chiaro. Amnesty International, presente con sei osservatori alla
manifestazione, ha documentato un uso massiccio e indiscriminato
di lacrimogeni, proiettili sparati ad altezza d'uomo e colpi
inferti anche contro persone pacifiche. Migliaia di cittadini,
tra cui anziani e minori, sono stati coinvolti. E non solo:
diversi manifestanti sono stati fermati arbitrariamente a
distanza dal corteo, trattenuti per ore in questura, privati del
cellulare e senza informazioni sul motivo del fermo".
"Il rapporto - aggiunge Pellegrino - parla anche di fogli di via
emessi con leggerezza, senza alcuna valutazione della cosiddetta
pericolosità sociale, che hanno colpito persone senza precedenti
e con lavoro stabile in città, costringendole a lasciare Udine. È
un fatto gravissimo, che le istituzioni non possono ignorare. A
questo punto, chi ha alimentato la campagna di delegittimazione
dovrebbe almeno avere l'onestà di riconoscere la realtà dei
fatti. Amnesty ha fatto chiarezza: a Udine si è verificato un uso
improprio e sproporzionato della forza pubblica, con conseguenze
inaccettabili per i diritti e le libertà civili".
"Come Alleanza Verdi e Sinistra - conclude la consigliera -
continueremo a chiedere trasparenza, responsabilità e rispetto
della Costituzione. Nessuno, in una democrazia, dovrebbe essere
minacciato o colpito per aver difeso il diritto di manifestare
pacificamente".
ACON/COM/rcm