(ACON) Trieste, 12 nov - "Ho portato il mio fattivo contributo
alla serata informativa, organizzata a Pagnacco dal comitato che
si oppone all'insediamento di una centrale a biogas a Modoletto.
Ho ribadito che si tratterebbe di una realtà che verrebbe ubicata
in una zona sbagliata e con un complesso industriale fuori
scala".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), che aggiunge: "Dal punto di vista
politico, ma anche tecnico, ho spiegato che il progetto è errato
da molti punti di vista, fra cui quello ambientale,
architettonico, culturale, paesaggistico e dei beni storici. Ho
ribadito che gli interessi di pochi non possono confliggere con
quelli di una intera comunità e di conseguenza del suo
territorio".
"Costruire un impianto in una zona di interesse ecosistemico così
rilevante - incalza Pellegrino - non solo è sbagliato, ma è da
irresponsabili. Parliamo di un'area tutelata dalla
soprintendenza, con un'assenza quasi totale di viabilità idonea.
Grave è inoltre che la Regione Friuli Venezia Giulia non abbia
ancora inviato ai cittadini, costituitisi in comitato, gli atti
richiesti ai primi di luglio e che fanno riferimento a questa
specifica progettualità".
"Sono vicina a questa comunità, che si sta battendo per il
rispetto dell'ambiente e del paesaggio in una zona naturalistica
di grande pregio. Voglio ricordare che questo tipo di
insediamento non avrà un impatto zero, ma un urto odorigeno, dei
rischi patogeni legati alla presenza di microrganismi, lesivi e
gravemente pericolosi per la stessa esistenza umana di difficile
contabilità. Non posso infine sottacere - conclude l'esponente
rossoverde - quello che potrebbe essere l'aumento considerevole
del traffico locale, che rischierebbe di congestionare una
viabilità locale già in grossa difficoltà".
ACON/COM/rcm