(ACON) Trieste, 12 nov - "Finalmente un atto di fiducia
concreto verso chi fa impresa in Friuli Venezia Giulia. Il nuovo
Codice del commercio e del turismo è un'iniezione di
responsabilità e chiarezza per gli imprenditori e per i 200mila
lavoratori del terziario. Passare da 567 articoli frammentati a
un unico Codice di 143 articoli è un'operazione di
semplificazione storica, che sostituisce la burocrazia
asfissiante con la programmazione strategica, dando finalmente
certezze al settore".
Così, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente) che, commentando il ddl 61 all'esame
dell'Aula, aggiunge: "La Regione torna a dettare i principi e le
strategie, con un testo unico che razionalizza decenni di leggi,
facilita la vita a chi opera e investe e, soprattutto, favorisce
lo sviluppo commerciale in modo coerente e sostenibile".
"Stiamo dando sostegno concreto e mirato alle nostre realtà.
Introduciamo un robusto pacchetto di contributi per il commercio
di prossimità, che si tradurrà anche in un bonus assunzioni per
chi crea lavoro stabile in queste attività, vera anima dei nostri
centri cittadini. Parallelamente - sottolinea Bernardis -
tuteliamo la nostra identità con fondi dedicati al restauro e
alla salvaguardia dei locali e delle attività storiche. Sul
turismo, premiamo il merito: la nuova classificazione delle
strutture sarà legata alla qualità reale, e chi investirà per
aderire ai disciplinari volontari di PromoTurismoFvg avrà accesso
privilegiato alla promozione. Infine, diamo ai sindaci strumenti
efficaci: i Comuni potranno istituire zone di tutela dove
l'apertura di nuovi locali sarà soggetta ad autorizzazione,
bilanciando la libertà d'impresa con la vivibilità".
Per l'esponente di Fedriga presidente "questo Codice è la
dimostrazione di una Maggioranza che sa ascoltare e migliorare.
Senza dubbio è encomiabile l'apertura dell'assessore Bini a
recepire proposte valide che emergeranno anche in Consiglio
regionale. L'assessore ha guidato un lavoro di sintesi
eccezionale, mantenendo la barra dritta sull'obiettivo che ci
eravamo prefissati: meno burocrazia, più fiducia verso gli
imprenditori e più qualità per il sistema economico e turistico
del Friuli Venezia Giulia", conclude la nota stampa.
ACON/COM/aa