(ACON) Trieste, 11 nov - "Questo provvedimento si colloca in un
ampio percorso di modernizzazione e semplificazione
amministrativa avviato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con
l'obiettivo di rendere più trasparenti, coerenti e facilmente
accessibili le procedure di nomina negli enti pubblici, nelle
società partecipate e negli organismi di controllo". Lo evidenzia
la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle)
attraverso una nota che riprende i contenuti già espressi in Aula
in qualità di relatrice per la minoranza del disegno di legge 58
sulle nomine di competenza regionale.
"L'unificazione delle norme precedenti in un unico testo
legislativo - rimarca la Capozzi, che ha votato a favore del ddl
- risponde all'esigenza di razionalizzare il quadro regolatorio e
di allinearlo alla più recente normativa nazionale in materia di
anticorruzione, trasparenza e incompatibilità".
"Particolarmente significativo è il fatto che il provvedimento
includa ora, doverosamente, anche la parità tra i generi e le
pari opportunità. L'introduzione della parità di genere tra gli
obiettivi del ddl e come principio guida nelle nomine - spiega la
pentastellata - rappresenta un importante passo in avanti nel
processo di modernizzazione dell'amministrazione regionale. È un
cambiamento che va oltre la stessa norma, perché riconosce nella
diversità di genere una risorsa capace di arricchire la qualità e
il pluralismo delle nostre Istituzioni. Il provvedimento appare
inoltre animato da una volontà di rinnovamento responsabile,
senza appesantire l'iter amministrativo".
"In conclusione, giudichiamo questa legge un passo importante
verso una gestione più trasparente e ordinata delle nomine,
ispirata ai principi di correttezza, efficienza e imparzialità.
Siamo convinti - conclude la consigliera - che una sua coerente
attuazione potrà consolidare la fiducia dei cittadini nelle
istituzioni regionali e garantire una più equa presenza di donne
e uomini nei ruoli decisionali del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/rcm