TERZIARIO/2. COSOLINI-MORETUZZO-PELLEGRINO: DDL 61 È BASE DI PARTENZA

(ACON) Trieste, 11 nov - Parlando per primo quale relatore per la minoranza del disegno di legge 61, Codice del commercio e del turismo, Roberto Cosolini (Pd), pur esprimendo l'apprezzamento da parte del suo Gruppo per un provvedimento complesso, "che risponde a una ineludibile esigenza di semplificazione normativa e razionalizzazione dell'attività amministrativa" per garantire maggior sicurezza agli operatori economici, ritiene importante evidenziare due aspetti che devono trovare collocazione nella norma: l'introduzione di una clausola valutativa per la verifica dell'efficacia del provvedimento e chiedere un maggior coinvolgimento del Consiglio attraverso le sue Commissioni. Secondo il dem, è necessario inoltre "lavorare sulla semplificazione degli iter autorizzativi e sul ruolo delle cooperative di comunità grazie al loro riconoscimento in norma, valorizzando questa forma di impresa capace di coniugare economia, mutualità, partecipazione e gestione comune dei beni e di servizi". Bene l'introduzione del Masterplan del commercio e l'istituzione del tavolo con gli stakeolders. Per quanto riguarda il turismo, "è certo condivisibile l'attenzione rivolta al turismo di prossimità e al turismo lento, che deve essere sviluppata". Un ulteriore sforzo è, infine, richiesto per una regolazione dei Bed&Breakfast, degli alberghi diffusi a cui deve essere garantita una natura specifica, delle abitazioni adibite ad uso turistico. La rivisitazione che avviene con il nuovo Codice permette, secondo Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), di affrontare tematiche molto ampie, "dalla pianificazione, con l'introduzione del Masterplan quale strumento di riqualificazione del territorio e recupero della competitività del tessuto commerciale regionale, alla valorizzazione di specifiche forme di sviluppo turistico della nostra regione". È necessario, per l'autonomista, proseguire nel confronto politico portando in Aula le proposte che possano essere utili per rendere il ddl 61 "più aderente alle problematiche locali e alle reali esigenze del territorio". Vengono accolti positivamente i nuovi strumenti per il sostegno delle cooperative di comunità, anche nelle aree svantaggiate, non soltanto relativamente all'attività dei negozi di prossimità. Moretuzzo evidenzia, però, la mancanza di ogni riferimento relativo al fenomeno dell'overturism: "Su questo tema, avanzerò alcune proposte". Devono inoltre essere integrate le parti della norma sui poli sciistici, con la riconversione di alcuni impianti esistenti, oltre all'introduzione di forme premiali per i comportamenti virtuosi in termini ambientali e sociali degli operatori, con un maggior coinvolgimento delle comunità locali. Da considerare in modo più puntuale, per il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, i contributi ai Comitati organizzatori delle manifestazioni carnevalesche con interventi mirati e "in relazione alle modifiche che negli anni potranno avvenire su complessità, spesa ammissibile e durata delle diverse manifestazioni". Attenzione va poi data all'organizzazione degli Sportelli unici per le attività produttive, accelerando il processo per una loro gestione in forma associata. Per Serena Pellegrino (Gruppo misto/Avs), il nuovo Codice è una riforma articolata su temi economici, ambientali, sociali e territoriali, che mette ordine in una materia frammentata. Il ddl 61 "rappresenta sicuramente una base solida su cui poter discutere e riteniamo che nelle sue linee guida generali sia, in buona parte, positiva". Secondo la consigliera di Avs "il commercio e il turismo, oltre ad essere pilastri dell'economia regionale, devono servire a migliorare la qualità di vita dei cittadini, soprattutto delle donne in quanto compongono la gran parte della forza lavoro del settore". Bene pure "l'introduzione del Masterplan del commercio, utile strumento per la mappatura dei territori da parte dei Comuni, per la rigenerazione delle aree svantaggiate e un maggior coordinamento tra la parte urbanistica e quella commerciale". Pellegrino evidenzia anche l'importanza di una seria regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali, così come l'adozione di maggiori oneri urbanistici per chi genera un impatto più grande nella costruzione dei punti vendita. Anche per lei risulta fondamentale il riconoscimento delle cooperative di comunità, che nascono dall'iniziativa dei cittadini, esempio di "economia solidale e mutualità concreta". Da tutelare, infine, la qualità e la dignità del lavoro nel settore turistico. 2 - segue ACON/MV-rcm