TERZIARIO/1. SPAGNOLO-MAURMAIR-DI BERT-NOVELLI: DDL 61 È STRATEGICO

(ACON) Trieste, 11 nov - Una riforma che guarda al futuro, attraverso un riordino sistematico delle leggi in materia di commercio e turismo con una visione strategica unica, che introduce le innovazioni necessarie per rendere il Friuli Venezia Giulia ancora più competitivo. E' la posizione comune dei relatori per la maggioranza al disegno di legge 61, il nuovo Codice regionale del commercio e del turismo, all'esame dell'Aula. "Da 14 leggi e 567 articoli, passiamo a una sola legge di circa 143 articoli - ha spiegato Maddalena Spagnolo (Lega) -. Un riordino sistematico, che offre certezza del diritto agli operatori e semplifica l'azione amministrativa di Comuni e Regione". Spagnolo ha puntato l'attenzione sui canali contribuitivi a sostegno del commercio nei centri storici e nei piccoli Comuni, del turismo lento e sulle novità introdotto per migliorare la qualità delle strutture ricettive "per far sì che ognuna si ambasciatrice di eccellenza". E ha ricordato la dotazione finanziaria del provvedimento: 133 milioni di euro, 66 per il 2026, 68 per il 2027. "Ogni euro speso sarà un euro che rimarrà sul territorio creando valore, occupazione, sviluppo". Concetti richiamati anche da Markus Maurmair (Fratelli d'Italia), che ha definito la legge "matura, nata dall'ascolto degli operatori, degli enti locali e delle associazioni di categoria. Una legge che salvaguardia le botteghe, presidi importanti nei paesi e nei centri storici e che accanto alla necessaria pianificazione (il Masterplan del commercio), lascia libertà di scelta, come ai Comuni, sulla tassa di soggiorno e consolida le linee di sviluppo già avviate dal Fvg". Maurmair, nella sua relazione, entra nel dettaglio dell'articolazione del ddl: "In sei Titoli, riunisce in un quadro coerente le disposizioni su commercio, turismo, distretti economici, prossimità, promozione territoriale, regolamentazione delle attività e sistema degli incentivi (34 le misure di sostegno previste), anche per il miglioramento della qualità ricettiva delle strutture turistiche, con l'introduzione di due distinte classificazioni". Ha puntato l'attenzione sulla "forte impronta semplificatrice" del ddl 61, Mauro Di Bert (Fedriga presidente), che ha parlato di "regole chiare, accessibili e facilmente applicabili". "Il processo di elaborazione della norma è stato preceduto da un'ampia fase di ascolto e confronto e questo dimostra la volontà del legislatore di costruire una norma partecipata, concreta e funzionale", ha spiegato ricordando come, nel corso dell'iter legislativo, al ddl sia stata abbinata anche la proposta di legge 55 sulle cooperative di comunità presentata dai gruppi di Opposizione "della quale sono stati condivisi finalità e intenti". Un punto di svolta per il Fvg, secondo il capogruppo di Fedriga presidente, che inserisce tra i cambi di rotta anche l'attribuzione al Centro di assistenza tecnica alle imprese del teriario (Catt) del ruolo di referente unico della Regione in materia di commercio, e sul fronte contributivo "l'attivazione di un sistema di premialità per le imprese che applicano la contrattazione collettiva". "Una riforma che coniuga semplificazione, innovazione e sviluppo territoriale, obiettivi pienamente coerenti con i valori e la visione di Forza Italia - secondo Roberto Novelli -. Il disegno di legge nel complesso risponde all'esigenza di rendere più competitivo il sistema regionale riducendo gli oneri burocratici, sostenendo la libertà d'impresa e creando sinergie tra pubblico e privato". Novelli ha definito "apprezzabili la semplificazione delle procedure urbanistiche e amministrative, l'introduzione del Masterplan del commercio, la valorizzazione del commercio di prossimità sostenuta da tre linee contributive, l'istituzione dei Distretti del commercio e la previsione di un Fondo destinato al loro sviluppo". Sul versante turistico "è ampiamente condivisibile la scelta di un nuovo sistema di classificazione delle strutture ricettive e la riorganizzazione delle funzioni di PromoTurismoFvg, ma anche la previsione di incentivi specifici per il turismo lento e sostenibile e per la valorizzazione dei consorzi turistici locali". 1 - segue ACON/AA-rcm