(ACON) Trieste, 11 nov - "In un Paese civile, il problema
dell'autismo deve essere affrontato con scelte coraggiose e
lungimiranti in ogni contesto sociale, a partire dal sistema
sanitario e dal mondo della scuola, per arrivare al passaggio
successivo della vita adulta. In questo senso il villaggio
Cainero rappresenta un progetto unico e concreto che può segnare
un cambio nella comunità, un forte sostegno alle famiglie che
quotidianamente affrontano la disabilità e un modello di cui
tutto il Friuli può essere orgoglioso". Lo affermano in una nota
i consiglieri regionali Francesco Martines, Manuela Celotti e
Massimiliano Pozzo (Pd), presenti a Feletto Umberto di Tavagnacco
alla cerimonia di posa della prima pietra del villaggio di
cohousing Enzo Cainero della fondazione Progettoautismo Fvg onlus.
"Accanto al 'dopo di noi' che si occupa del futuro dopo la
scomparsa dei genitori - dicono ancora Martines, Celotti e Pozzo
-, è necessario intervenire a supporto delle persone autistiche e
alle loro famiglie in una quotidianità fatta spesso di sfide
difficili. Questo significa dare loro dignità e futuro
all'interno di un sistema che, siamo certi, sarà un esempio a
livello nazionale. La posa della prima pietra non è quindi solo
qualcosa di materiale, ma rappresenta l'apertura a una nuova
strada di crescita di una consapevolezza umana e culturale che
sta affrontando la comunità civile e le istituzioni nel loro
insieme".
Questa, concludono i consiglieri dem, "è una concreta
applicazione della legge regionale 16 del 2022 sulla disabilità e
fa bene, la Regione, a sostenere questi progetti virtuosi che
danno speranza e futuro alle famiglie e alle persone affette da
autismo".
ACON/COM/rcm