CORREGIONALI. BORDIN: IN AULA TESTIMONIANZE DI ORGOGLIO E RICONOSCENZA

(ACON) Trieste, 11 nov - "Celebriamo con orgoglio la Giornata dei corregionali all'estero, istituita per ricordare la storia dell'emigrazione friulana, giuliana, dalmata e slovena e per rendere omaggio a tutte le donne e gli uomini che, con coraggio e sacrificio, hanno lasciato la nostra terra alla ricerca di un futuro migliore". Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha aperto così la Giornata dei corregionali all'estero, ringraziando le associazioni degli emigrati presenti in aula, perché "con impegno e passione tengono unito questo grande un tessuto umano e culturale, preservando il legame importante tra emigrati e Regione". "È un momento di profonda riconoscenza verso chi ha portato nel mondo il nome del Friuli Venezia Giulia, mantenendo vivi i nostri valori, lingua e tradizioni, contribuendo con il proprio lavoro allo sviluppo di intere comunità all'estero - ha aggiunto Bordin - in un'epoca in cui emigrare significava andare verso l'ignoto, senza certezze. Un'emigrazione che ci rende orgogliosi". Il sigillo che il Consiglio regionale assegna, in questa occasione, a un corregionale che si è particolarmente distinto nel suo nuovo Paese è stato consegnato quest'anno a José Zanella: originario di Pasiano di Pordenone, da dove il bisnonno partì per il Brasile 150 anni fa, Zanella è ingegnere e professore all'Università federale di Santa Maria e agente consolare onorario d'Italia per lo Stato del Rio Grande do Sul. Ha presieduto il Circolo friulano di Santa Maria, il più grande Fogolâr del Brasile, dal 2000 fino al 2022 e ora ne è vicepresidente. "La giornata di oggi è un'occasione importante per ricordare la storia dell'emigrazione friulana in Brasile - ha dichiarato Zanella -, per ringraziare la Regione per il sostegno concreto a tanti nostri progetti, ma anche per provocare in senso positivo: auspico che questa tradizione di valorizzare i corregionali nel mondo continui sempre e che gli imprenditori del Fvg guardino con coraggio al Brasile, terra di grandi opportunità per tutti i settori. Dobbiamo custodire una memoria per costruire un futuro all'altezza dei sogli di chi 150 anni fa lascio tutto per una nuova vita". Durante la celebrazione, sono interventi anche i rappresentati delle associazioni degli emigrati. "E' un onore e una responsabilità per noi essere qui oggi", ha detto il presidente dell'Associazione giuliani nel mondo, Giorgio Perini, che ha ricordato la presenza in aula di 14 soci provenienti da ogni continente, tra cui due giovani laureate nell'ambito di un progetto di collaborazione con l'università di Trieste". "La nostra associazione, nata in Svizzera negli anni '60, è storia, vita ma anche futuro, grazie al suo entusiasmo e alla sua vivacità", ha sottolineato Mariano Zufferli, vicepresidente Unione emigranti sloveni. "Confidiamo che anche in futuro ci sia tra i nostri corregionali nel mondo quell'atmosfera avvolgente che abbiamo trovato in questi giorni a Toronoto", ha aggiunto Gino Gregoris, di Efasce portando i saluti del presidente Tubaro, in missione in Canada. "Emigrazione è appartenenza, identità e orgoglio", ha aggiunto Lia Silvia Gregoretti in rappresentanza di Clape. Franco Iacop, presidente dell'Ente Friuli nel mondo, ha "ringraziato Zanella per l'impegno costante nel mantenere vivo il legame tra Fvg e Brasile". "Grazie per questa giornata - ha aggiunto Elisa Sinosich, presidente Eraple -. Quanto a sostegno e rapporti con gli emigrati all'estero, la Regione Fvg non è seconda a nessuno". Nel suo intervento, l'assessore regionale Pierpaolo Roberti ha assicurato che "anche nella prossima legge di stabilità, ci sarà il sostegno necessario alle numerose attività delle associazioni dei corregionali all'estero". "Una giornata che si è rivelata importante, un ponte tra passato e futuro - ha concluso il presidente Bordin -. Come Consiglio regionale, rinnoviamo il nostro impegno a mantenere vivo questo legame e a promuovere la conoscenza della nostra storia migratoria, affinché le radici che ci uniscono continuino a nutrire il nostro futuro comune". ACON/AA-rcm