(ACON) Trieste, 11 nov - "Momenti di autentica commozione,
sommati a passaggi colmi di speranza e di positività per le
persone affette da autismo, insieme alle numerose famiglie che si
ritrovano ad affrontare con coraggio una battaglia quotidiana. La
collocazione della prima pietra del Villaggio Enzo Cainero
rappresenta un concreto passo avanti per affrontare la patologia,
a livello terapeutico ma soprattutto a livello sociale".
La consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle),
reduce dall'intensa cerimonia di ieri pomeriggio a Feletto
Umberto (Udine) che ha accompagnato la posa della prima pietra
del villaggio Enzo Cainero, affida a una nota stampa le sue
considerazioni in merito "a un passaggio all'avanguardia
nazionale, che offre una sicura opportunità per affrontare più
serenamente lo spettro del 'dopo di noi' a tutte quelle famiglie
che, proteggendo i rispettivi cari colpiti da autismo, sono
costrette fare i conti con una disabilità che accompagna per
tutta la vita non solo chi è direttamente colpito".
L'erigenda struttura friulana, voluta dalla Fondazione progetto
autismo Fvg Onlus anche per il "durante noi" e sostenuta dalla
Regione Friuli Venezia Giulia, abbina anche caratteri
residenziali, mirando al sostegno dei nuclei familiari con figli
fragili e alla possibilità di offrire, soprattutto nei casi di
età avanzata, una sicurezza per la gestione della disabilità
anche in un futuro nel corso del quale, inevitabilmente,
resteranno senza genitori per questioni meramente anagrafiche.
"Un aiuto prezioso sotto il profilo soprattutto umano, rivolto ai
genitori ormai invecchiati, ma soprattutto alle persone con
autismo, costrette a fare i conti con la perdita di punti di
riferimento quasi insostituibili. Il villaggio Cainero - precisa
la pentastellata - andrà a completare con strutture, servizi e
preziosissimi spazi residenziali una già esistente realtà che
fornisce un indispensabile supporto di altissimo livello".
"Cure e assistenza, ma anche - conclude la rappresentante del M5S
- integrazione e garanzia di dignità nell'ambito di un ecosistema
solidale, pronto a sfociare in una forma di co-housing primo in
Italia e di aiuto reciproco non a caso dedicata a Cainero, uomo
sempre vicino alle sue genti e capace di portare a termine
imprese organizzative apparentemente impossibili".
ACON/COM/mv