Go!2025: Callari, mostra su testamenti riflette europeismo Gorizia

Gorizia, 7 nov - "Vedere nella stessa stanza le ultime volontà di Cavour e dei Coronini Cronberg come di altri illustri personaggi che hanno vissuto la propria vita di qua e di là del confine ci fa comprendere come a Gorizia si stia davvero facendo l'Europa, dando concretezza agli ideali a cui si erano ispirati i padri fondatori. Nova Gorica e Gorizia stanno vivendo un anno straordinario che deve fare da esempio al mondo". Così si è espresso l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari portando il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia all'inaugurazione della mostra "Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi Italiani & Sloveni" promossa dal Consiglio nazionale del Notariato e visitabile dal 7 al 30 novembre nel palazzo della Regione di Gorizia in via Roma 5. "Questa mostra si aggiunge ai tanti eventi, alle centinaia di collaborazioni transfrontaliere da cui è emersa la ricchezza di questo nostro territorio di confine dove si è costruito un modello di convivenza e di multiculturalità che oggi si riflette nel vivere comune, nella possibilità dei nostri figli di imparare lo sloveno e per quelli sloveni di imparare l'italiano, di scambiarsi esperienze e di costruire una quotidiana convivenza pacifica" ha concluso Callari. L'esposizione è il frutto di una ricerca e selezione tra gli archivi notarili di tutta Italia dei testamenti di alcuni dei più importanti personaggi italiani di storia, letteratura, politica, teatro, imprenditoria, religione ai quali - grazie alla collaborazione con il Consiglio Notarile di Gorizia e il Consiglio Nazionale del Notariato della Slovenia - sono state affiancate le ultime volontà di personaggi goriziani e sloveni. Accanto quindi, alle scritture di Cavour, Garibaldi, De Nicola, D'Annunzio, Pirandello, Verdi, Caruso, Papa Giovanni XXIII si trovano quelli della Contessa Nicoletta e del Conte Guglielmo Coronini Cronberg, di Biagio Marin, Andreina Nicoloso Ciceri, del Cardinale Giacomo o Jakob Missia, dell'Arcivescovo Francesco o Francišek Borgia Sedej, oltre ad una illustre personalità slovena, il vescovo e scrittore Anton Martin Slomšek. La mostra è già stata in 18 città, tra cui Berlino e Bruxelles, dove è stata ospitata al Parlamento europeo, ed è occasione per sviluppare un dibattito scientifico sulle norme civilistiche di diritto successorio a livello europeo. ARC/SSA/gg