Formazione: Rosolen, tema centrale per reale sviluppo

Trieste, 7 nov - "Negli ultimi anni, la percezione del mondo della formazione professionale è cambiata radicalmente tanto nell'opinione pubblica quanto gli interno degli enti formativi stessi. Un sistema per troppo tempo sottovalutato, ma che nel post pandemia e con l'avvio del Pnrr è finalmente passato al centro delle politiche nazionali. Si sta comprendendo sempre di più come l'individuazione e la formazione di competenze siano di primaria importanza per un reale sviluppo, rispetto a tutti i campi che oggi guidano il progresso della società". Sono i concetti espressi dall'assessore regionale al Lavoro, Istruzione e Formazione Alessia Rosolen alla conferenza "Talento e mobilità: il futuro dell'internazionalizzazione" svoltasi oggi a Milano all'interno del Mind Innovation District. La rappresentante della Giunta del Friuli Venezia Giulia è intervenuta nel corso della tavola rotonda dedicata al futuro della formazione professionale sul piano globale. "L'Italia - ha dichiarato nell'occasione - ha avuto bisogno di recuperare terreno su temi cruciali come la digitalizzazione e l'alta formazione, con riferimento in particolare all'aspetto linguistico. In questo senso il potenziamento dei percorsi formativi, attraverso l'attivazione delle filiere e la diffusione del concetto di verticalità, è stato e continua a essere un valido alleato per adeguarsi alla velocità raggiunta da altri Paesi europei". Parlando di internazionalizzazione, Rosolen ha rilevato la "necessità di istituzionalizzare questo processo in tutti i percorsi, da quelli scolastici a quelli dell'alta formazione e del sistema degli Its, e di estenderlo anche agli insegnanti, al fine di mantenere alto il livello delle proposte formative". L'assessore ha inoltre richiamato a una "politica multilivello", che miri a una "reale compenetrazione tra formazione e società", e a una diversa visione delle fragilità cogliendone i punti di forza. ARC/PAU/gg