Agricoltura: Zannier, innovazione chiave per il futuro del settore

Al convegno di Pordenone ribadita la necessità di creare condizioni per attrarre i giovani e garantire redditività alle imprese agricole Pordenone, 6 nov - "Se saremo in grado di offrire ai giovani condizioni reali per realizzare le proprie idee imprenditoriali anche con strumenti finanziari come quelli messi in campo dalla Regione, vedremo sempre più figli di agricoltori scegliere di proseguire l'attività di famiglia, forti di una visione moderna, sostenibile e innovativa dell'agricoltura". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, intervenendo oggi in Fiera a Pordenone a un convegno dedicato alle prospettive del comparto primario e al ricambio generazionale nelle imprese agricole nell'ambito della fiera Rive. Secondo l'esponente dell'Esecutivo Fedriga la vera sfida per sostenere il ricambio generazionale è riuscire a rendere attrattivo questo settore per le nuove generazioni, creando condizioni che consentano di conciliare la gestione d'impresa con una qualità di vita sostenibile. "Oggi - ha detto Zannier - iniziamo a individuare modelli organizzativi e tecnologici che permettono di superare l'idea di un lavoro in agricoltura legato a una presenza costante, 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno". Secondo l'assessore regionale "è necessario accompagnare il passaggio generazionale favorendo l'ingresso dei giovani come protagonisti nelle loro aziende. Loro possiedono già una naturale propensione all'uso di strumenti comunicativi, tecnologici e innovativi che devono diventare parte integrante della programmazione aziendale. L'innovazione, però, deve avere una finalità economica chiara: deve contribuire alla sostenibilità e alla redditività dell'impresa, non essere un investimento fine a se stesso". L'assessore ha poi evidenziato l'importanza di garantire strumenti finanziari adeguati per sostenere la competitività e la crescita delle imprese agricole regionali. "Il futuro non sarà più basato soltanto sui contributi, ma su una solida struttura finanziaria - ha spiegato -. In Friuli Venezia Giulia possiamo contare sulla Legge 80 che ha istituito il Fondo di rotazione regionale per interventi nel settore agricolo che rappresenta un unicum a livello nazionale grazie alla sua importante dotazione. Un fondo che consente di rafforzare il rapporto tra imprese e sistema creditizio, favorendo una valutazione seria della sostenibilità dei progetti e riducendo i rischi di iniziative poco fondate". ARC/AL/ma