Trieste, 6 nov - "Gli undici Punti Salute dell'Azienda
sanitaria universitaria Friuli Centrale, pienamente operativi e
collegati alle rispettive Case della Comunità Hub, costituiscono
una rete territoriale capillare che garantisce assistenza
continua e prossimità ai cittadini. Ogni sede risponde alle
caratteristiche del territorio, offrendo un mix di servizi
sanitari, infermieristici, specialistici e socio-assistenziali".
Lo ha detto oggi a Trieste in sede di III Commissione del
Consiglio regionale l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi rispondendo a un'interrogazione.
Come è stato spiegato dall'esponente della Giunta regionale, nei
centri maggiori, come San Giorgio di Nogaro, Povoletto e Buja, si
concentrano le attività ambulatoriali, i servizi CUP, i punti
prelievi e la continuità assistenziale, affiancati da ambulatori
specialistici e infermieristici. Le sedi montane di Moggio
Udinese, Pontebba, Paluzza, Ampezzo e Ovaro garantiscono la
presenza del medico di continuità, l'assistenza infermieristica,
le attività di screening ostetrico e l'assistenza riabilitativa
domiciliare, estendendo il presidio sanitario anche alle zone più
periferiche. I punti stagionali di Lignano Sabbiadoro e Sappada
operano nei periodi di maggiore afflusso turistico, con pronto
soccorso e guardia medica dedicati. Mortegliano, in fase di
riallestimento, rafforzerà la rete con servizi di medicina
generale, infermieristica e attività motoria per la popolazione
anziana.
In relazione all'area di competenza dell'Azienda sanitaria Friuli
Occidentale, i Punti Salute verranno attivati progressivamente
con l'apertura delle Case della Comunità, mentre alcune sedi
distrettuali periferiche erogano già servizi infermieristici e di
base. L'organizzazione varia tra 3 e 20 ore settimanali a seconda
delle esigenze territoriali.
Il quadro si completa con la spinta verso la telemedicina,
inserita nel percorso attuativo del Pnrr-Missione 6 "Salute" e
regolata da piani regionali approvati nel 2023. Le nuove
piattaforme informatiche consentono televisite, teleconsulto,
telemonitoraggio e teleassistenza, in piena integrazione con il
Sistema informativo sanitario regionale.
Come ha aggiunto Riccardi, l'obiettivo è superare le distanze
geografiche, sostenere l'assistenza domiciliare e migliorare
l'efficienza delle cure.
Nel complesso, secondo l'assessore, la rete dei Punti Salute di
Asufc e la futura estensione in ambito Asfo rappresentano un
modello di sanità territoriale moderna e integrata, capace di
coniugare la presenza di prossimità con l'innovazione
tecnologica, restituendo ai cittadini un servizio accessibile,
continuo e omogeneo in tutto il Friuli Venezia Giulia.
ARC/GG/ma